Intesa Sanpaolo, Messina: possibile revisione al rialzo del piano 2022-2025 - Borsa&Finanza

Intesa Sanpaolo, Messina: possibile revisione al rialzo del piano 2022-2025

L'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conferenza stampa seguita alla presentazione dei risultati di bilancio 2022, ha mostrato ottimismo non solo sulle prospettive del gruppo di cui è la guida ma anche sull’Italia. “Nel 2023 ci muoveremo da un punto di forza e con la convinzione di poter navigare bene in un anno che, nella prospettiva delle Banche centrali, veniva giudicato rischioso per varie ragioni. Ora c’è più ottimismo”.

I risultati record potrebbero spingere Intesa Sanpaolo a rivedere in positivo il piano 2022-2025 ma secondo Messina ciò potrà accadere solo dopo che si saranno chiarite le dinamiche sui tassi di interesse da parte della Bce. I movimenti dei tassi impattano la redditività della banca, aumentando il margine di interesse, e in queste condizioni fare delle stime quando ancora non si sa dove atterreranno i tassi sarebbe inutile.

 

Bene il governo con la sua attenzione al debito

Secondo Messina il governo ha iniziato bene il suo mandato, nel solco tracciato dal predecessore Mario Draghi, ossia con un atteggiamento saggio: “Gli investitori lo apprezzano, come apprezzano la capacità dell’Italia di avere tassi di crescita superiori ad altri paesi, in primis alla Germania. Quest’ultima soffre per una struttura industriale meno diversificata di quella italiana. Le Pmi sono un punto di forza dell’Italia, di cui noi siamo e vogliamo continuare a essere un punto di riferimento assoluto”.

Inoltre per Messina l’attenzione sulla crescita italiana, prevista a +1,4% nel 2024, distoglie dal problema del debito pubblico: “Ora è importante accelerare sulla via degli investimenti per creare occupazione e ulteriore crescita e per questo è fondamentale mettere a terra gli investimenti previsti con il Pnrr”.

Nessun passo avanti, invece, sulla proposta rilanciata più volte in passato di valorizzare il patrimonio delle amministrazioni pubbliche in un fondo di investimento per ridurre il debito e offrire al contempo una opportunità interessante per l’elevato risparmio delle famiglie italiane “Il governo in questo momento è occupato su altro” ha detto Messina. “Il debito pubblico comunque è sostenibile – ha proseguito l’AD di Intesa Sanpaolo – e la politica di bilancio attenta finora mostrata dal governo favorisce un aumento della reputazione del paese”.

 

Intesa Sanpaolo, prospettive reddituali elevate

Su Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha voluto spiegare la reazione negativa del mercato alla presentazione di un bilancio che lui stesso ha definito record. L’insoddisfazione mostrata riguardo la guidance non lo ha turbato. La scelta di rimanere prudenti è legata alla necessità di non ‘sforare’ gli obiettivi del piano al 2025 che prevede profitti a sei miliardi di euro: “Avremmo dovuto rivedere al rialzo i nostri obiettivi” ha dichiarato Messina che si aspetta un recupero delle quotazioni nei prossimi giorni. “Banche come Intesa Sanpaolo – ha proseguito – che presentano livelli di price to book prossimi a 1, possono registrare simili movimenti in Borsa nel momento della presentazione dei risultati. Sono prese di beneficio di chi si aspetta outlook molto elevati. Di solito nel giro di qualche giorno il rientro degli investitori professionali permette al titolo di recuperare quanto perso”.

 

AUTORE

Alessandro Piu

Alessandro Piu

Giornalista, scrive di economia, finanza e risparmio dal 2004. Laureato in economia, ha lavorato dapprima per il sito Spystocks.com, poi per i portali del gruppo Brown Editore (finanza.com; finanzaonline.com; borse.it e wallstreetitalia.com). È stato caporedattore del mensile Wall Street Italia, dal giugno 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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