Leonardo e settore difesa, quali sono le stime? - Borsa&Finanza

Leonardo e settore difesa, quali sono le stime?

Leonardo, drone AW-Hero 205

Le tensioni internazionali in aumento e in particolare la guerra tra Russia e Ucraina che ha compiuto un anno, hanno rilanciato il settore difesa. Sul FTSE Mib il titolo Leonardo sale, da inizio anno, del 35,61% e le prospettive rimangono buone secondo gli analisti. Se ne è parlato nella newsletter Weekly Note di Vontobel.

Da inizio anno, il settore della difesa europeo sta mettendo a segno performance positive. Al momento, lo STOXX Europe Total Market Aerospace & Defense ha archiviato un +18,45%. Il conflitto tra Russia e Ucraina che ormai dura da più di un anno ha cambiato in modo notevole le prospettive del comparto. Secondo una ricerca di McKinsey, se non si fosse verificato un aumento delle preoccupazioni per l’invasione, la spesa militare europea sarebbe cresciuta del 14% tra il
2021 e il 2026. Ora invece, le stime più conservative vedono una crescita del 53%.

La previsione migliore implica un’importante risposta, con un incremento del 65% sui 488 miliardi di euro. Nei prossimi anni, è quindi ragionevole aspettarsi un focus sempre più importante sul fronte delle spese per la difesa, ma anche in termini di coordinamento tra i vari Paesi. A livello globale, stando a quanto riportato da ReportLinker, le spese militari potrebbero arrivare a 2.000 miliardi di dollari.

Puntando ora i riflettori sull’Italia, il riferimento è Leonardo, che da inizio 2023 in Borsa ha archiviato una performance del 35,61%. Gli analisti censiti da Bloomberg stimano che gli EPS passeranno dagli 1,35 euro del 2021 a 1,77 euro nel 2026. Nel medesimo periodo, i ricavi dovrebbero crescere da 14,135 miliardi di euro a 17,485 miliardi. Per quanto riguarda invece le previsioni sulle azioni e sempre guardando ai dati Bloomberg, dei 17 esperti che seguono il titolo, 16 forniscono un giudizio “buy”, mentre 1 di “hold”, il prezzo obiettivo medio a 12 mesi è a 13,28 euro, il 20,3% in più rispetto alle quotazioni attuali. Da segnalare che in sede di presentazione dei risultati 2022, l’azienda ha comunicato di aver migliorato l’outlook 2022-2026, prevedendo un miglioramento degli ordini cumulati da 80 a 90 miliardi di euro.

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