Dopo gli ultimi dati sui prezzi al consumo e alla produzione che riportano un rallentamento della crescita, Mirabaud Am vede all’orizzonte un nuovo taglio dei tassi Usa
Gli ultimi dati sull’inflazione americana sono deboli e suggeriscono un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Ne è convinto Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM, divisione Asset Management del Gruppo Mirabaud che si rivolge a investitori istituzionali e “wholesale” su base globale.
Jung analizza sia i prezzi al consumo sia quelli alla produzione: in entrambi i casi si intravede un ulteriore rallentamento della crescita, con i sondaggi sulla fiducia dei consumatori indicare che anche le aspettative di inflazione sono state riviste al ribasso.
I dati dell’Università del Michigan
Secondo gli ultimi dati rilasciati dall’Università del Michigan, sia a breve (fino a un anno) che a lungo termine, le aspettative sui prezzi sono scese al 2,2% solo nel lungo periodo, un nuovo minimo storico. Per quanto riguarda i prezzi al consumo, si nota che l’inflazione di fondo è cresciuta modestamente, mentre l’inflazione dei servizi è rimasta pressoché invariata.
Ciò suggerisce che le pressioni sui prezzi interni rimangano complessivamente buone, ma il Chief Economist di Mirabaud AM pensa sia improbabile che “cambino la volontà della FED di tagliare nuovamente i tassi in occasione della riunione politica di questo mese“. Decisione che vedrebbe il Gruppo contrario. Conclude infatti Jung: “Per il futuro, sebbene ci aspettiamo che venga annunciato un altro taglio il 30 ottobre, non riteniamo che ulteriori tagli siano necessari, né imminenti“.