Pirelli: cosa fare in Borsa con scontro tra soci cinesi e italiani? - Borsa&Finanza

Pirelli: cosa fare in Borsa con scontro tra soci cinesi e italiani?

Pirelli: con nuovo patto slitta assemblea di bilancio, cosa fare con le azioni?

Marco Tronchetti Provera, vicepresidente e ceo di Pirelli, ha esposto martedì davanti al Comitato di coordinamento per il golden power alla presidenza del Consiglio, le ingerenze del socio cinese Sinochem nella gestione della società e le conseguenze sul piano tecnologico che una presa sempre più diretta dell’azienda da parte dei cinesi può comportare per il paese. Il Comitato dovrebbe ascoltare altri due tecnici indipendenti per valutare meglio il da farsi in vista della scadenza del 23 giugno entro la quale il governo deve decidere se prendere delle misure rispetto al controllo della Pirelli. L’assemblea e l’entrata in vigore del nuovo patto di sindacato sono infatti stati sospesi in attesa di una decisione da parte di palazzo Chigi in base alla legge sul golden power.

I rapporti tra i soci cinesi e italiani nella gestione dell’azienda avrebbero cominciato a deteriorarsi a causa delle tensioni crescenti a livello internazionale nelle relazioni commerciali tra i paesi occidentali e la Cina. Tra l’altro l’Italia è un osservato speciale dal 2019, quando il governo Conte firmò l’accordo sulla Via della Seta fortemente voluto dal presidente Xi Jinping e ostentato apertamente dagli americani. In un documento depositato presso il Comitato del golden power, e consultato anche da fonti di stampa nei giorni scorsi, è contenuta l’esplicita richiesta di Pechino affinché «le unità aziendali del gruppo adottino le linee guida del 20° Congresso in materia di lavoro e talenti professionali, volte ad aumentare il livello di controllo politico e la composizione dei quadri dirigenziali».

Inoltre i cinesi hanno sollecitato l’integrazione dei sistemi informatici delle controllate di Pirelli in Cina con quelli di Sinochem per una condivisione simultanea delle informazioni. Sotto i riflettori c’è anche la governance della società, che in base al patto di sindacato firmato da Camfin e Sinochem nel maggio 2022, prevede che per altri tre anni la gestione di Pirelli&C. sia affidata nelle mani di un manager indicato da Tronchetti, Giorgio Bruno. Ma alla scadenza del triennio non sarà più così in quanto sarà uno dei nove consiglieri che i cinesi potranno indicare, contro i tre consiglieri nominati da Camfin. Determinando di fatto il passaggio della gestione di Pirelli dagli italiani ai cinesi.

 

Pirelli: quotazioni si mantengono in congestione nonostante il pattern “Engulfing”

Il titolo Pirelli&C. sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di ieri (+1,80%). Dopo un’apertura al di sotto della chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 4,598, per poi chiudere sul finale non distante a quota 4,580.

Tale movimento ha permesso all’azione di creare un pattern grafico di analisi candlestick denominato “Bullish Engulfing”, indicante una inversione di tendenza in senso rialzista. In realtà Pirelli&C. ha arrestato la propria discesa già lo scorso 31 maggio (minimo a 4,386 euro) e da allora si sta muovendo in laterale all’interno di un ampio trading range che non riesce a superare la resistenza presente sul livello 4,647. Ma si sa, dopo una perdurante fase di congestione, che potrebbe essere anche interpretata come accumulazione, arriva sempre il movimento fortemente direzionale, forse rialzista. Quindi, si tratta di un titolo da monitorare con attenzione. La configurazione intraday che si è formata ieri è già un buon inizio e ci sono buone probabilità che la positività si mantenga anche per le prossime giornate.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 4,598 con target nell’intorno dei 4,750 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 4,488 con obiettivo molto vicino al livello 4,386. L’impostazione algoritmica, comunque, vede i prezzi stazionare ancora al di sotto dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono diventati ribassisti il 24 maggio. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 47.


L’andamento di breve termine del titolo PIRELLI&C.

AUTORE

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Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi, trader specializzato nella negoziazione per conto proprio di futures, azioni ed ETF, italiani ed esteri, sia con strategie discrezionali che quantitative. È autore di alcune pubblicazioni sulle tecniche di trading, organizza periodicamente corsi di formazione ed è stato più volte relatore nei principali convegni dedicati alla finanza e agli investimenti sia in Italia che all’estero. Interviene spesso nelle trasmissioni televisive sul canale finanziario ClassCNBC e pubblica articoli per varie testate giornalistiche. Offre anche servizi di consulenza generica.

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