Il presidente “Loro sanno come giocare contro di noi, la Federal Reserve ha sbagliato tutto ma vinceremo”
“Tutti che abbassano il costo del denaro. Gli unici a non farlo siamo noi. O meglio, l’unica a non alzare un dito è la Fed. Male, molto male”. Donald Trump torna a fare pressione alla Banca Centrale Americana in quella che è la vigilia dell’inizio della riunione del braccio operativo, il Fomc, che si chiuderà mercoledì, giorno in cui è atteso il taglio dei tassi di 25 punti base: dal 2,25 al 2,5%: troppo poco. Al presidente americano non basta.
The E.U. and China will further lower interest rates and pump money into their systems, making it much easier for their manufacturers to sell product. In the meantime, and with very low inflation, our Fed does nothing – and probably will do very little by comparison. Too bad!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 29, 2019
“La Ue e la Cina abbasseranno ulteriormente i tassi e inietteranno denaro nei loro sistemi, facilitando la vendita di prodotti da parte dei loro gruppi manifatturieri. Nel frattempo, e con un’inflazione molto bassa, la nostra Fed non fa nulla e probabilmente farà ben poco a confronto. Peccato!”.
Insomma, se è vero che i mercati aspettano con apprensione le prossime mosse della Fed, il leader della Casa Bianca sta già puntando il dito contro la Federal Reserve (e più precisamente contro il governatore, Jerome Powell) colpevole di non aver abbassato i tassi in precedenza, rendendo l’intervento atteso per mercoledì, il primo dal 2008, troppo debole per conferire lo stimolo giusto all’economia Usa. Continua infatti Donald Trump:
The Fed “raised” way too early and way too much. Their quantitative tightening was another big mistake. While our Country is doing very well, the potential wealth creation that was missed, especially when measured against our debt, is staggering. We are competing with other…..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 29, 2019
“La Fed ha alzato troppo i tassi e troppo rapidamente. La sua stretta monetaria è stata un altro grande errore. Mentre il nostro paese va molto bene, la creazione potenziale dei patrimoni andata persa, specialmente se messa a confronto con il nostro debito, è sconcertante”. Per il presidente insomma le mosse della Federal Reserve sono sbagliate. Inoltre, Trump conferma la sua visione dell’economia come una sorta di competizione tra stati, dove vince chi produce di più e perde chi diventa povero, ben lontano dunque dall’idea di un’economia virtuosa in grado di dare benefici a più soggetti possibili, non solo gli Stati Uniti. Aggiunge infatti:
….countries that know how to play the game against the U.S. That’s actually why the E.U. was formed….and for China, until now, the U.S. has been “easy pickens.” The Fed has made all of the wrong moves. A small rate cut is not enough, but we will win anyway!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 29, 2019
“Stiamo competendo con altri paesi che sanno come giocare contro gli Usa. Questo e’ il motivo per cui la Ue e’ stata creata. Il taglio di 25 punti base è insufficiente. Ma tanto, noi vinceremo lo stesso!”.
REAZIONE DEL MERCATO
I tweet di Donald Trump sono stati pubblicati prima dell’apertura di Wall Street, che ha avviato le contrattazioni all’insegna della cautela in linea con i mercati europei. L’Euro ha guadagnato terreno nei confronti del Dollaro ma si tratta di un recupero molto debole: da 1,1125 a 1,1133.