Unipol titolo migliore, forti ribassi per Amplifon e Ferrari. Produzione industriale in contrazione
Parigi e Piazza Affari guidano le vendite sul vecchi continente per quella che al pronti via sembra un’altra giornata all’insegna della debolezza e dell’incertezza. A pesare sull’indice francese e milanese i dati sulla produzione industriale, al di sotto delle aspettative ma positivo l’indice transalpino, deludente e ancora in contrazione quello italiano. La sensazione è che le borse tireranno avanti così fino a giovedì, in attesa che la Bce comunichi le sue nuove politiche espansive anche se cresce il numero degli analisti convinto che le mosse di Mario Draghi deluderanno i mercati, anche per non innescare una guerra tra valute con gli Stati Uniti, visto che la Fed dovrà muoversi una settimana dopo.
TITOLI MIGLIORI
Unipol: +1,32%
Spiccano a Piazza Affari i titoli bancari, supportati dallo spread basso. Superata la resistenza a 4,260 euro, il titolo aggiorna i massimi dal primo agosto scorso e conferma il trend positivo di breve (e lungo) periodo.
Unipolsai: +1,19%
Trend uguale e discorso simile fatto per Unipol, il titolo assicurativo guadagna oltre quattro punti nelle ultime cinque sedute, da tempo ha abbandonato i minimi del 16 agosto scorso (2,202) e si avvicina ai massimi degli ultimi quattro mesi.
Eni: +0,29%
Dal 16 agosto, ai minimi dagli ultimi due anni, ha guadagnato 7 punti percentuali. Trend positivo nel breve periodo. Il titolo guadagna ancora in scia dell’interesse per le attività norvegesi di Exxon attraverso Var Energy, sostenuto anche dal prezzo del petrolio che, dopo il rally di ieri, stamattina viene scambiato a oltre 58 dollari al barile, aggiornando i massimi del primo di agosto.
TITOLI PEGGIORI
Amplifon -3,13%
Jefferies ha abbassato il rating da buy a hold. Sale il target price: da 20,2 a 25 euro. Ha perso 7 punti nelle ultime due sedute ed è sceso ai minimi dell’8 agosto scorso.
Ferrari -3,08%
Il successo a Monza in Formula 1 va in controtendenza con l’andamento in borsa dato che il titolo ha perso 6 punti tra ieri e oggi dopo aver raggiunto ieri i massimi del 2 agosto scorso. In due sedute in pratica è ripiombata a quei minimi da cui si era staccato faticosamente in otto sedute. Intanto il Cavallino Rampante ha presentato il terzo e il quarto modello dei cinque attesi per quest’anno, non al Salone di Francoforte però, dove la casa di Maranello, quest’anno, non è presente.
Poste Italiane -1,75%
Prese di beneficio dopo il massimo storico a 10,225 euro raggiunti la settimana scorsa e un paio di sedute interlocutorie.
ANALISI FTSE MIB
Impulso negativo dopo il massimo dal 25 luglio scorso segnato ieri. A zavorrare Piazza Affari, che rimane comunque nei valori della vigilia, c’è il comparto costruzioni, quello dell’automotive e il sanitario. Poi c’è la produzione industriale, ben al di sotto delle aspettative e in contrazione per il secondo mese consecutivo: -0,3% a giugno, -0,7% a luglio (a fronte di un -0,1% atteso). Lo stesso valore si registra su base annuale: in questo caso si tratta della quinta rilevazione di fila sotto lo zero.
SPREAD
Conte Bis (e differenziale di rendimento Btp/Bund) alla prova del Senatop , dove i numeri sono meno favorevoli che alla Camera anche se sulla carta dovrebbero bastare, salvo defezioni dell’ultima ora. In mattinata lo spread è stabile, appena sopra i 150 in linea con l’andamento delle ultime 4 sedute. Stesso discorso vale per il decennale italiano, in area 0,93%.