Wall Street in rosso nell’ultima seduta della settimana, annulla parte dei guadagni del periodo. Negativi i tre indici principali. Sul fronte macro in calo scorte e vendite all’ingrosso (-0,2% a dicembre)
I dati sul lavoro, ottimi, che scattano ancora una volta una fotografia della sana, solida, economia americana, non bastano per dare vigore a Wall Street nell’ultima seduta della settimana.
Molto più lavoro di quanto atteso. Ecco gli ottimi numeri di gennaio: l’economia americana ha aggiunto 225.000 posti, ma il tasso di disoccupazione è salito al 3,6% dal 3,5% (le attese erano per +158.000 posti lavoro e un tasso di disoccupazione invariato al 3,5%).
Prima della pubblicazione dei dati i futures americani indicavano territorio negativo e la reazione della Borsa non si è fatta attendere. Segno meno, annullando in questo modo parte dei guadagni messi a segno durante le ultime quattro sedute. Ieri, infatti, i tre principali listini avevano chiuso su nuovi massimi dopo che la Cina aveva annunciato il taglio dei dazi su 75 miliardi di dollari di beni importati dagli Usa, come parte dell’accordo di fase uno siglato con Washington lo scorso 15 gennaio.
La forza di Wall Street non era stata messa finora a dura prova nemmeno dalla diffusione del Coronavirus: per la settimana, il Dow Jones è salito del 4,0%, l’S&P 500 del 3,7% e il Nasdaq del 4,6%.
In calo le scorte di magazzino e le vendite
Nel mese di dicembre si è registrato un decremento dello 0,2% a 674,47 miliardi di dollari delle scorte. Su base annua si è verificata una salita del 2,1%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dello 0,7% su base mensile, a 494,36 miliardi di dollari. Le stime degli analisti erano per una crescita dello 0,4%. Su anno si è registrata un incremento dello 0,5%.
Gli scambi a Wall Street
Gli indici principali della Piazza azionaria americana scambiano tutti in territorio negativo. Mentre si scrive il Dow Jones perde lo 0,64 in area 29.191; il Nasdaq a 9.417 punti cede lo 0,29, mentre l’S&P500 lascia sul parterre lo 0,33% in area 3.534.
Grafico S&P500 by TradingView
Migliori e Peggiori
Bene Uber che sale del 5,69% a 39,20 dollari dopo che l’azienda ha promesso di riuscire a chiudere un trimestre con dei profitti entro la fine del 2020, in anticipo di un anno rispetto alla guidance precedente.
Male invece eBay in perdita del 4,63% a 36,24 dollari dopo che Intercontinental Exchange ha detto di non essere più interessata ad acquistare la piattaforma. In territorio negativo anche Canada Goose (-7,54%) a 30,79 dollari a causa dei timori per il Coronavirus e l’impatto che si avvertirà sui conti nonostante abbia oltrepassato le attese degli analisti sia per profitti che per ricavi.
Infine Amazon che cede lo 0,50% a 2.039,92 dollari: il fondatore Jeff Bezos ha venduto altre azioni per un valore di 666 milioni di dollari, portando il totale delle vendite effettuate nel corso dell’ultima settimana a circa 3,5 miliardi di dollari.
Il cambio Euro/Dollaro
Con la pubblicazione dei dati sul lavoro si è verificato un aumento iniziale delle quotazioni, ma dopo pochi minuti il cross-rate Euro contro Dollaro è tornato sui valori della vigilia. Scambia a 1.09.61 con un ulteriore piccolo rafforzamento del biglietto verde nei confronti della moneta unica (l’Euro cede lo 0,18%).
Grafico Euro/Dollaro by TradingView