Dax affossato da Deutsche Bank. Debole la moneta unica: Euro / Dollaro a 1,1203
Si prospetta un’altra seduta debole per l’Europa, in linea con Wall Street e i mercati asiatici, in attesa della Fed che domani potrebbe comunicare al Congresso Usa le tempistiche di un eventuale taglio dei tassi di interesse. Ancora divisi gli analisti: c’è chi sostiene che il costo del denaro subirà una riduzione di 25 punti base, ma c’è anche chi crede che i dati sul lavoro americano abbiano di fatto convinto la Federal Reserve a fare un passo indietro, e aspettare almeno il mese di settembre. Francoforte è la borsa peggiore in Europa, pesa il secondo profondo rosso consecutivo di Deutsche Bank dopo l’annuncio del maxi licenziamento di diciottomila dipendenti.
Euro Dollaro ai minimi dal 19 giugno scorso sempre più vicino alla soglia dell’1,12. Stabile il petrolio che oscilla attorno ai 57 dollari al barile così come l’oro, appena al di sotto dei 1.400 dollari l’oncia.
Il rendimento del Bund cresce, seppur di poco, per la terza seduta consecutiva mentre il Btp si avvicina all’1,8%.
EQUITY
Dax 12.391 punti (-1,21%)
Ai minimi di luglio Francoforte, affossato dal titolo Deutsche Bank, che dopo il -5,39% di ieri parte con un -4,42, nell’ambito di un trend che comunque rimane negativo da dicembre 2017.
Ftse Mib 21.864 (-0,56%)
Riesce a contenere le perdite al mezzo punto percentuale Piazza Affari, perlomeno nella prima ora di contrattazioni ma deve fare i conti con i dati macro delle vendite al dettaglio che deludono le attese: -0,7% a maggio su base mensile, il più basso da settembre 2018, a fronte dello 0,2% stimato dagli analisti e del -0,3% di aprile. Cattive notizie anche su base annuale: -1,8%, le previsioni del consensus erano a quota 3,8% con il dato di aprile attestato sul 4,2%.
Cac 40 5.548 (-0,72%)
Per l’indice francese è la terza seduta negativa di fila dopo il massimo dell’anno raggiunto il 4 luglio scorso a 5.629 punti.
Ibex 9.239 (-0,48%)
Analisi analoga a quella di Parigi: terzo rosso consecutivo per Madrid in una seduta priva di spunti, con l’eccezione delle due aste per i Letras spagnoli con scadenza a 6 e 12 mesi.
VALUTE
Euro debole nei confronti del Dollaro a 1,1203, come detto ai minimi dal 19 giugno scorso ma raggiunge i massimi di luglio nei confronti della Sterlina. Stabile il Franco Svizzero
Euro / Dollaro 1,1203 (-0,1%) Euro / Sterlina 0,8984 (+0,32%) Euro / Franco Svizzero 1,1132 (-0,13%)
MATERIE PRIME
Stabile il prezzo del petrolio, che continua a oscillare sui 57 dollari al barile dopo un timido tentativo di rimbalzo nella giornata di ieri durante gli scambi nel vecchio continente, che ha regalato buone performance anche per i titoli del settore a Piazza Affari. Alle 10.30 il greggio è quotato 57,4 $, in ribasso dello 0,19%.
Seduta interlocutoria anche per l’oro, che si è attestata appena sotto i 1.400 dollari l’oncia. Se la Fed deciderà di mantenere fermi i tassi d’interesse, il dollaro resterebbe forte e gli investitori potrebbero nuovamente rifugiarsi sul metallo giallo, che dopo un’ora e mezza di contrattazioni è quotato 1.392 $. Tocca il minimo dal 18 giugno scorso il rame, a 2,62 dollari per libbra, in ribasso dello 0,94%.
TASSI D’INTERESSE
Terza seduta di fila all’insegna del lieve rialzo per i rendimenti del Bund tedesco, a -0,36%. Stabile il Btp decenale, a 1,74%.