Italia, Germania sorprendono gli analisti, ma nella zona euro il dato è per il 12esimo mese consecutivo in contrazione
Il PMI manifatturiero IHS Markit per l’Eurozona è stato rivisto al rialzo a 47,9 nel gennaio 2020, da un preliminare pari a 47,8 e superiore al 46,3 di dicembre. La lettura risponde al 12° mese consecutivo di contrazione dell’attività di fabbrica, la più lenta negli ultimi nove mesi. Il dato inoltre è superiore alle previsioni, che avevano stimato un valore pari a 47,8. In vista dei prossimi 12 mesi, la fiducia per il futuro è balzata, all’inizio del 2020, ai massimi livelli da agosto 2018.

Grafico Pmi Manifatturiero gennaio Eurozona by TradingEconomics
Germania in lieve ripresa
Una lieve revisione a 45,3 per il mese di gennaio consente al Pmi manifatturiero tedesco di migliorare il 45,2 preliminare e il 43,7 a dicembre. Valori anche in questo caso superiori alle previsioni degli analisti ma ancora sotto quota 50. E dunque, si tratta del 13° mese consecutivo di contrazione, sebbene sia stato il calo meno pesante dal febbraio del 2019. Da segnalare le vendite all’esportazione prossime alla stabilizzazione in presenza di una ripresa della domanda dagli Stati Uniti e la Cina. Inoltre, la produzione è diminuita al tasso più lento negli ultimi cinque mesi. Il tasso di licenziamento infine è rimasto invariato rispetto al mese precedente.
Grafico Pmi Manifatturiero gennaio Germania by TradingEconomics
Italia meglio della Germania
Sale a 48,9 nel gennaio 2020 il Pmi manifatturiero italiano, dal 46,2 del mese precedente e al di sopra delle aspettative del mercato pari a 47,5. Sedicesimo mese sotto quota 50, che indica il settore in espansione, ma come per la Germania, è anche il miglior valore dallo scorso mese di maggio. Produzione, nuovi ordini e occupazione hanno registrato un calo meno significativo rispetto a dicembre. Sul fronte dei prezzi, i costi di input sono rimasti sostanzialmente invariati e i prezzi di output sono aumentati per la prima volta in tre mesi. Infine, la fiducia delle imprese è la più forte da maggio 2018.