GAM: fallisce offerta Liontrust, ora tocca a Xavier Niel - Borsa&Finanza

GAM: fallisce offerta Liontrust, ora tocca a Xavier Niel

L'ingresso di una sede di GAM Investments

Non è servita l’estensione del periodo di offerta per permettere agli azionisti soci dell’asset manager GAM di valutare la proposta avanzata dalla britannica Liontrust. L’acquisizione è infatti fallita come ha ammesso il Consiglio di amministrazione del gestore svizzero in una nota. “Il Cda è consapevole del fatto che la maggioranza dei nostri azionisti non ha trovato convincente l’offerta di Liontrust” ha dichiarato in una nota della società il presidente David Jacob facendo poi riferimento a “discussioni costruttive e produttive con NewGAMe”.

 

Chi è NewGAMe

Sono stati i soci riuniti nel raggruppamento NewGAMe a battersi contro la proposta di Liontrust. Controllano il 9,6% di GAM e con loro sembrano essersi schierati i due terzi del capitale dell’asset manager che non hanno aderito all’offerta. In base ai dati comunicati le adesioni sarebbero arrivate al 33,64%, nonostante il prolungamento del periodo di offerta, contro un minimo richiesto del 66%. La comunicazione ufficiale del fallimento dell’operazione dovrebbe essere resa nota martedì prossimo.

Liontrust aveva messo sul tavolo 107 milioni di franchi svizzeri, pari a 0,67 franchi per azione prevedendo uno scambio di titoli e annunciando l’accordo con GAM lo scorso 4 maggio. Le azioni di GAM quotate a Zurigo avevano terminato le contrattazioni il 3 maggio, prima dell’annuncio dell’offerta a 0,8010 franchi svizzeri. Il prezzo era stato calcolato da Liontrust sulla base del prezzo medio ponderato dei 60 giorni di contrattazione precedenti e del concambio tra sterlina e franco svizzero.

 

Il futuro di GAM nelle mani degli azionisti

Liontrust esce di scena, rimangono gli azionisti riuniti in NewGAMe che hanno presentato un piano per il gruppo dell’asset management svizzero. Tra di loro la società Rock Investments che ha offerto un finanziamento ponte a breve termine nel caso in cui l’offerta di Liontrust fosse andata a vuoto come effettivamente accaduto, il wealth manager Bruellan e Njj, la holding del patron di Iliad, Xavier Niel. Niel aveva accumulato in aprile, prima dell’offerta di Liontrust, il 7,5% del capitale di GAM.

Il finanziamento ponte, sotto forma di bond convertibile da 25 milioni di franchi svizzeri non è tuttavia ritenuto sufficiente dal Cda di GAM per garantire la continuità aziendale e su questi aspetti si muoveranno le discussioni tra l’asset manager e gli azionisti riuniti in NewGAMe. In particolare, il Cda di GAM ritiene che dopo aver coperto la prima tranche della linea di credito di Liontrust da 10 milioni di franchi, i 15 milioni rimanenti non coprirebbero le perdite da 45-50 milioni di franchi stimate per il 2023 sulla base dei risultati del primo semestre del 2023. In aggiunta GAM deve pagare 10 milioni franchi svizzeri al regime pensionistico di GAM UK per sanare il deficit di riserve tecnica. Infine i costi di ristrutturazione dovrebbero ammontare a 50 milioni di franchi sulla base delle valutazioni fatte da Liontrust.

“GAM chiede che Rock riconosca e accetti la realtà della posizione finanziaria di GAM, qualora l’offerta di Liontrust fallisca. È essenziale che Rock riconosca e accetti che il livello di finanziamento necessario per stabilizzare GAM è significativamente superiore al valore netto del bond convertibile proposto da Rock) ed è probabile che superi i 100 milioni di franchi svizzeri” recita la lettera inviata dal Cda in risposta alla proposta di Rock Investments.

AUTORE

Alessandro Piu

Alessandro Piu

Giornalista, scrive di economia, finanza e risparmio dal 2004. Laureato in economia, ha lavorato dapprima per il sito Spystocks.com, poi per i portali del gruppo Brown Editore (finanza.com; finanzaonline.com; borse.it e wallstreetitalia.com). È stato caporedattore del mensile Wall Street Italia. Da giugno 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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