Coronavirus e petrolio affossano Wall Street che chiude per 15 minuti. Tassi del Treasury sui minimi di sempre a 0,5%, petrolio a 34 dollari al barile
Lunedì 9 marzo entrerà nella storia dei mercati. Purtroppo con un record negativo. Si è verificata la più pesante caduta dei prezzi degli Stati uniti dal Black Monday del 1987. La Borsa di New York ha così deciso di spegnere l’interruttore per 15 minuti, dopo la discesa dell’S&P500 del 7 per cento a 2.764, per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008. Già i futures sugli indici di Wall Street erano precipitati del 4,89 per cento durante la notte.
Un’altra pausa di 15 minuti è prevista per le perdite raggiungeranno il 13 per cento, calo che porterebbe l’S&P 500 a 2.585. Se, poi, si dovesse arrivare a -20 per cento chiuderebbero i battenti per l’intera giornata. Ma Wall Street non è mai stata costretta, prima d’ora, ad attivare la chiusura dopo il 13 o il 20 per cento.
A causare la discesa impetuosa, oltre all’emergenza coronavirus che diventa sempre più pressante anche negli Stati Uniti, soprattutto il calo dei prezzi del petrolio che stamattina ha perso il 30 per cento, per poi ritornare a 33,34 dollari al barile (-19,70 per cento).
Grafico petrolio by TradingView
Alla riapertura il Nasdaq è andato a 8.098 (-5,57 per cento), il Dow Jones a 24.307 (-6,03 per cento) e l’S&P500 a 2.796 (-5,88 per cento).
Grafico Dow Jones by TradingView
Grafico S&P500 by TradingView
Grafico Nasdaq by TradingView
Preoccupa anche la situazione dell’obbligazionario, con il tasso decennale Usa che è sceso fino a un minimo di 0,36 per cento, in flessione del 35 per cento. Il mercato prezza ad oggi un ulteriore taglio da parte della Fed di 70pb al prossimo meeting (18 marzo). La Fed di New York ha detto che aumenterà la quantità di denaro che offre alle banche per le loro esigenze di finanziamento a breve termine. Per assicurarsi che i mercati, o pronti contro termine, funzionino correttamente, la Banca centrale ha dichiarato che aumenterà l’importo che offre nelle operazioni notturne da 100 a 150 miliardi di dollari fino a giovedì.
Grafico Us10Y by TradingView