Dopo undici sedute di fila in cui ha aggiornato i propri massimi da giugno 2008, Piazza Affari chiude negativa. Diasorin e Unicredit i titoli peggiori. Conte apre ad Autostrade
Sono Piazza Affari e Madrid a chiudere con le perdite maggiori nella seduta odierna delle borse europee. Che poi sono anche i due indici che stanno registrando le performance migliori nel mese di febbraio, per entrambe le piazze oltre 9 punti percentuali di guadagni. La seduta negativa dei mercati del Vecchio Continente riflette le incertezze degli investitori per l’epidemia del coronavirus, i cui contagi stanno diminuendo a fronte di nuove vittime in Giappone e Corea del Sud. In controtendenza a Milano i titoli petroliferi, che approfittano del recupero del petrolio, complici le scorte sotto le attese, e Bper, che cerca il rimbalzo dopo le perdite nei giorni scorsi in qualità di unico istituto coinvolto nell’Ops di Intesa verso Ubi a dover ricapitalizzare a fronte di una spesa vicina al miliardo di euro per l’acquisto di 500 sportelli Ubi. Intanto, con lo spread a 135 punti base, il premier Conte ha confermato la fiducia nei confronti del ministro della Giustizia Bonafede: “Sta facendo un buon lavoro” aprendo al dialogo con Autostrade: “E’ loro interesse fare una proposta transattiva alternativa alla procedura di revoca. In tal caso il governo avrebbe il dovere di valutare” e chiamando a raccolta le forze sane del paese sul Pil: “La nostra è un’emergenza nazionale. Basta con la crescita debole e con l’Italia fanalino di coda. lavoriamo nella stessa direzione, non disperdiamo energie”.
TITOLI MIGLIORI
Tenaris +3,7%
Risale riportandosi a ridosso della resistenza intorno ai 9,860 euro il titolo di Tenaris, maglia rosa a Piazza Affari ben sostenuto dal Wti, in area 54 dollari al barile e in crescita dello 0,9%. Quasi completamente recuperati i 5 punti percentuali perduti dal 30 gennaio a oggi causa la volatilità del prezzo del greggio. I margini nel primo trimestre 2020 sono attesi in linea con gli ultimi tre mesi del 2019. A incidere, le perdite di Ipsco (gruppo Usa dei tubi in acciaio acquisito a inizio anno) ma dovrebbero migliorare nel corso dell’anno nonostante la minor domanda negli Usa e in Argentina e ai minori prezzi nelle Americhe, grazie anche a un aumento delle vendite di prodotti premium per i progetti di perforazione offshore.

Grafico Tenaris by TradingView
Bper +1,6%
Primo rimbalzo del titolo di Bper Banca dopo due sedute in rosso dopo l’annuncio dell’aumento di capitale nell’ambito del risiko bancario Intesa-Ubi. Il titolo aveva perso oltre 10 punti percentuali nella seduta di martedì, la prima dopo l’annuncio dell’Ops, e poco meno del mezzo punto percentuale alla vigilia. Tendenza nel breve periodo negativa, nel lungo potrebbe invertire la direzione verso il basso.
TITOLI PEGGIORI
Diasorin -2,97%
Prese di beneficio dopo i massimi della vigilia degli ultimi due mesi a 122. Millennium International Management ha incrementato le posizioni corte: dallo 0,5% allo 0,61%. Trend che rimane positivo nel breve e nel lungo periodo.
Unicredit -2,93%
Anche per Unicredit tendenza al rialzo ma seduta pesante dopo i massimi da agosto 2018 a 14,44 raggiunti martedì. Il titolo ha perso il 6% nelle ultime 3 sedute. A 13,480 circa i primi supporti. A 14,960 il prossimo target di resistenza.
ANALISI FTSE MIB
Riprende fiato Piazza Affari dopo un’arrampicata che dura da inizio di febbraio e massimi costantemente aggiornati da undici sedute. Il -1,18% di oggi innesca un impulso ribassista che mancava dal 29 gennaio ma che non per forza potrebbe portare a un ribasso dell’indice, con supporti a 24.200. Il Ftse Mib rimane ben al di sopra della soglia dei 25mila punti. Molto dipenderà dai volumi. Da tenere d’occhio domani i dati sullo stato di salute dell’industria e dell’inflazione.

Grafico Ftse Mib by TradingView
SPREAD
Rimane sottocontrollo il differenziale di rendimento Btp/Bund. Il decennale tedesco rimane in area -0,44% allineato ai timori per gli effetti del coronavirus. Btp stabile a +0,9%. Le minacce di Matteo Renzi di sfiducia al ministro della Giustizia Bonafede, per ora, non impensieriscono i mercati e neanche il premier Conte, che ha ribadito la totale fiducia nel Guardasigilli ma che ha anche aperto a un incontro con il leader di Italia Viva.