Johnson riesuma la minaccia di uscita senza accordo e la sterlina inverte il trend rialzista. Piazza Affari unica positiva tra le borse europee sostenuta da Atlantia
Prese di profitto dopo il rally di lunedì. E Boris Johnson che, incassato il voto, si muove nuovamente in direzione di una Brexit No Deal per accelerare l’uscita. Così le borse europee chiudono negative con l’eccezione di Milano, sostenuta da Atlantia in scia ai rumors sull’ipotetica vendita del 49% di Aeroporti di Roma. Anche Wall Street ha aperto debole seppur sopra la parità nonostante i buoni dati macro sulla produzione industriale e manifatturiera. Euro dollaro sostanzialmente stabile a 1,1151, con la sterlina che perde terreno sia nei confronti della moneta unica (0,8494) sia con il dollaro (1,3130) a fronte delle nuove minacce del premier inglese per un’uscita senza accordi con l’Ue, minacce a cui la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha risposto con un messaggio conciliante nel tentativo di stemperare la tensione. Petrolio sempre sopra i 60 dollari al barile aspettando le scorte dell’Api che verranno pubblicate in serata. Ancora sotto i 1.480 dollari l’oncia l’oro, rame a ridosso dei 2,8 dollari per libbra.
Congratulated @BorisJohnson on the phone for his electoral victory. We agreed to launch negotiations asap on future EU-UK partnership. We will meet at the beginning of 2020. The UK will always be a friend, partner and ally. ???????????????? pic.twitter.com/w4ntXreHaJ
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) December 17, 2019
EQUITY
Francoforte 13.287 (-0,89%)
Impulso ribassista dopo i guadagni della vigilia. Francoforte si riporta sotto i 13.300 punti (peggiore tra le borse europee) pur mantenendosi sostanzialmente al di sopra della resistenza di 13.270 punti mantenuta nella lateralità compresa tra i primi di novembre e la metà di dicembre. Crescono ma decisamente meno di ottobre le immatricolazioni auto a novembre: +5,1% a fronte del +16,3% del mese precedente su base mensile. Anno su anno il dato è +9,7%, anche in questo caso inferiore al +12,7% di ottobre.

Grafico Dax by TradingView
Ftse Mib 23.630 (+0,45%)
Profitti su Nexi (-3,45%) e Pirelli ma vola Atlantia, come detto, sulla scia delle indiscrezioni secondo cui sarebbe pronta ad avviare la procedura per cedere una quota importante di Aeroporti di Roma. Sul mercato potrà cosi’ arrivare fino al 49% di Adr il cui valore, secondo le ultime stime, potrebbe aggirarsi attorno ai 5 miliardi. Con i guadagni di oggi, Piazza Affari registra la quinta seduta positiva nelle ultime sei, mantenendosi a ridosso del massimo del 2019 del 12 novembre scorso a 23.827 punti. Su base mensile brusca contrazione nelle immatricolazioni auto a novembre: -4% dopo il +10,4% di ottobre. Su base annuale il dato rimane positivo, +2,2%, ma inferiore al +6,7% del mese precedente.
Parigi 5.968 (-0,39%)
Ritorna sotto i 6.000 punti Parigi, dove le proteste e gli scioperi proseguono senza sosta contro le riforme del governo. Le perdite sono tuttavia ridotte e nei valori della vigilia. A novembre -8,6% il dato mese su mese delle immatricolazioni auto dopo il +9% di ottobre. Su base annuale la crescita è inferiore al punto percentuale (+0,7%) a fronte del +8,7% del mese precedente. Positiva Peugeot, +0,8%, nel giorno in cui la famiglia dell’azienda automobilistica francese ha votato all’unanimità a favore della fusione tra Psa e Fca.
Ibex 9.615 (-0,67%)
Prese di beneficio anche a Madrid dopo i 9.692 punti della vigilia, con cui ha aggiornato i massimi dell’anno dopo i 9.650 di venerdì, unica piazza che ancora non era riuscita infrangere i record risalenti al mese di luglio. L’indice si mantiene sopra la soglia psicologica dei 9.600.