Wall Street apre in forte rialzo con il buon risultato di Joe Biden durante il Supertuesday. Dati macro in chiaroscuro: l’attività nel settore servizi statunitense ha perso terreno nel mese di febbraio. L’indice servizi Pmi è sceso a 49,4 punti dai 53,4 del mese precedente
Sono diversi i fattori che hanno portato al rialzo i principali indici di Wall Street in avvio di seduta.
Sicuramente in primis la mossa a sorpresa della Federal Reserve che ha deciso di tagliare i tassi di 50 punti base a soli 15 giorni dalla riunione. Il costo del denaro è sceso all’1-1,25%: è la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008 (con Lehman Brothers) che la Banca centrale americana decide un taglio dei tassi al di fuori delle riunioni programmate. Al momento il mercato sconta entro fine anno altri tre tagli Fed da 25 punti base, di cui due entro fine aprile. Le misure si sostegno erano già state anticipate dal presidente Jerome Powell la scorsa settimana e, dopo le pressioni di Trump (anche se il Presidente Usa avrebbe voluto un taglio più deciso), il Board ha deciso di non aspettare il prossimo meeting del 18 marzo.
Ottimismo anche dopo la pubblicazione del Report Adp che ha mostrato una crescita più marcata dell’occupazione negli Stati Uniti, nel mese di febbraio, e la rimonta di Joe Biden nelle primarie democratiche nel giorno del “Super Tuesday”.
Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones mostra un rialzo del 2,36% a 26.533 punti; lo S&P500 sale del 2,09% a 3.066 punti. Tonico anche il Nasdaq (+1,17%).
Grafico Dow Jones by TradingView
Indice Pmi scende come da attese
L’attività nel settore servizi statunitense ha perso terreno a febbraio. La lettura finale dell’indice servizi Pmi è scesa a 49,4 punti dai 53,4 punti del mese precedente. La lettura pareggia quella preliminare ed è in linea alle attese. Per la prima volta dall’ottobre del 2013, il dato è sceso sotto ai 50 punti.
Il Pmi composito pari a 49,6 punti, in calo rispetto al precedente 53,3 punti (in linea con le stime degli analisti).
Pubblicato anche l’ISM non manifatturiero, risultato a pari a 57,3 punti, e in aumento rispetto al precedente 55,5 punti (la previsione era 54,9 punti).
Reazione del mercato valutario
Leggermente negativo il cross-rate Euro contro Dollaro. Il cambio Euro/Dollaro USA si attesta a quota 1,11.18, con un decremento dello 0,48%, mentre l’Euro/Yen scambia a 119,40, dopo aver avviato gli scambi a 119,674.