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Auto: la trasformazione del settore in un ETF di WisdomTree

L'auto elettrica è solo uno dei grandi trend del settore automotive. Come investirvi con l'ETF si WisdomTree

Il settore auto ha intrapreso un cambiamento radicale, in parte dettato dall’evoluzione tecnologica, in parte forzato dalle necessità di tutela del clima e riduzione dell’inquinamento. Elettrificazione (ma nel medio-lungo termine giocherà un ruolo importante, forse decisivo, anche l’idrogeno), guida autonoma, connettività, mobilità condivisa sono i temi su cui oggi lavorano i grandi produttori di auto, i quali devono anche affrontare la crisi determinata dal rialzo del costo delle materie prime e il calo delle immatricolazioni. Per sostenere il settore e guidarne la costosa trasformazione sono previsti anche interventi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’Italia si è già attivata e ha messo sul piatto  800 milioni di euro, sia per aiutare un comparto in chiara difficoltà, sia per aiutarne il passaggio epocale che sta effettuando. Prevedere oggi chi uscirà vincitore da questa corsa al cambiamento è difficile, si possono però individuare, tra le società che operano nel settore automotive, quelle più innovative e promettenti. È quello che cerca di fare l’ETF WisdomTree Global Automotive Innovators UCITS (WCAR) lanciato in quotazione su Borsa Italiana da WisdomTree.

 

Auto e non solo: le promesse del settore

L’ETF di WisdomTree, il nono della gamma di fondi azionari tematici da 1,1 miliardi di dollari USA (dati WisdomTree) consente di accedere, attraverso investimenti diretti alle società quotate più rilevanti e promettenti dell’industria automobilistica globale: produttori di apparecchiature, fornitori, concessionarie di auto, fornitori di servizi di mobilità e di infrastrutture. Ha un Total Expense Ratio (TER) dello 0,45%, è identificato dal codice ISIN IE000TB3YTV4, e prevede il reinvestimento dei dividendi distribuiti dalle società ricomprese nell’indice. Il suo sottostante è l’indice WisdomTree Berylls LeanVal Global Automotive Innovators NTR, sviluppato in collaborazione con la società di consulenza per il settore auto Berylls Strategy Advisors e con il fornitore indipendente di servizi finanziari LeanVal Group.

L’indice replicato dall’ETF di WisdomTree – si legge nel comunicato diffuso dall’asset manager – rappresenta il primo indice puro che copre l’intero ecosistema globale dell’automotive e della mobilità e include le 100 società quotate in Borsa più rilevanti e promettenti in tutto il mondo. Il suo obiettivo è catturare quattro megatrend: connettività, guida autonoma, mobilità condivisa ed elettrificazione. Le società che entrano nel portafoglio dell’ETF devono anche superare i criteri ESG di Wisdom Tree.

 

“L’industria automobilistica e della mobilità si sta spostando da un ecosistema tradizionale a un ecosistema multimodale esteso che sfrutta le nuove tecnologie e tenta di decarbonizzare i servizi di trasporto. Tale evoluzione rappresenterà una forza trainante di ulteriori investimenti e, in ultima analisi, di trasformazione del settore” ha commentato Christopher Gannatti, responsabile della ricerca globale di WisdomTree.

 

Le caratteristiche del portafoglio dell’ETF di WisdomTree

L’indice è stato creato il 27 settembre 2022. Il patrimonio in gestione dell’ETF è di 706 mila dollari circa al 27 settembre 2022 con un TER dello 0,45%. Il portafoglio è composto per il 66% da società a grande capitalizzazione, le società a media capitalizzazione sono il 27% circa, il resto small cap. La diversificazione tra i singoli titoli inclusi nel portafoglio è elevata in quanto l’azione con il peso maggiore è Tesla (3,37%) al 27 settembre 2022. Sono presenti anche tre società italiane: Ferrari con una quota del 2,79%, Stellantis (quotazione olandese) al 2,5% e Brembo allo 0,43%. A livello geografico il maggiore peso lo hanno gli Stati Uniti (38,45%) seguiti dal Giappone (23,94%) e dalla Germania (10,05%). Superano il 5% anche la Cina (7,68%) e l’Olanda (5,29%).

AUTORE

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Alessandro Piu

Giornalista, scrive di economia, finanza e risparmio dal 2004. Laureato in economia, ha lavorato dapprima per il sito Spystocks.com, poi per i portali del gruppo Brown Editore (finanza.com; finanzaonline.com; borse.it e wallstreetitalia.com). È stato caporedattore del mensile Wall Street Italia. Da giugno 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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