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Azioni Banca MPS: quali obiettivi con ingresso di Banco BPM e Anima?

Rocca Salimbeni di notte, sede storica di Monte dei Paschi di Siena. La facciata gotica è illuminata, con la statua di Sallustio Bandini al centro della piazza. Icona della finanza italiana, Monte dei Paschi è la banca più antica del mondo, fondata nel 1472 a Siena.

Sulla Borsa italiana è una giornata all’insegna del rally per le azioni Banca MPS, all’indomani della vendita del 15% del capitale da parte del Tesoro, la cui quota è scesa dal 26,7% a quasi l’11%. Il prezzo di vendita è stato di 5,79 euro per azione, che incorpora un premio del 5% rispetto alla chiusura del titolo nella serata di ieri. Tra gli acquirenti troviamo Banco BPM che ha rilevato il 5%, Anima Holding che ha acquistato il 3%, salendo in questo modo al 4% del capitale, Francesco Gaetano Caltagirone che ha preso il 3,5%, mentre il restante 3,5% è finito nella mani della Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio. Con l’operazione di queste ultime ore per molti analisti si sarebbero poste le basi per la nascita del famoso terzo polo bancario.

Tutto questo nonostante il Banco BPM abbia precisato che l’operazione si inserisce nel contesto più ampio dell’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Anima Holding annunciata lo scorso 6 novembre, e coerente con la strategia del gruppo di rafforzamento delle proprie fabbriche prodotto. Al riguardo la banca senese è il primo distributore di prodotti del gruppo Anima dopo Banco BPM, e rappresenta un partner strategico per la crescita futura della società di gestione del risparmio e delle sue controllate. Da sottolineare anche che l’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha precisato che non intende superare la soglia del 10% del capitale di Banca MPS. L’operazione avrà un impatto sul CET1 ratio di Banco BPM al 30 settembre 2024 pari a -9 bps e non influirà sulla politica dei dividendi. In linea generale l’investimento dovrebbe generare un rendimento annuo del 14% circa sotto forma di dividendi, con un impatto positivo sull’utile per azione pari a circa il 2,5%.

 

Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come si sta comportando l’azione a Piazza Affari. Con volumi già 3 volte la media giornaliera mensile è una seduta in deciso territorio positivo per le azioni Banca MPS, con i prezzi oltre area 6,2 euro che rappresentano i massimi degli ultimi due anni. Dal punto di vista operativo, una conferma dei prezzi sopra la soglia dei 6 euro non solo andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell’azione ma dovrebbe far proseguire il recupero prima in direzione dei 6,50-6,55 euro e successivamente verso i 7 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle, si assisterebbe a nuovi allunghi fin verso i 7,5 euro. In questo contesto rialzista tutte le prese di beneficio in direzione dei 5,5 eur, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.

Al contrario, la perdita dei sostegni appena menzionati dovrebbe aprire la strada a vendite più marcate, con un primo obiettivo i 5,30 euro, dove transita l’indicatore giornaliero del Supertrend. L’eventuale violazione di tali livelli dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione dei 5,15-5,10 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e in seguito i minimi degli ultimi 3 mesi in area 5,80 euro. Fondamentale, nel caso si dovesse realizzare questa ipotesi, sarebbe la tenuta di questi ultimi supporti, per evitare al titolo un test sui 4,5 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline rialzista che parte dai minimi di novembre del 2023 e si congiunge ai minimi dello scorso mese di gennaio.

 

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AUTORE

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Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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