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Azioni Generali: quali impatti in Borsa dalle trattative con Natixis?

La sede delle Assicurazioni Generali, un palazzo con torretta. Davanti un'aiuola di fiori rossi ed erba

In una seduta caratterizzata da debolezza per Piazza Affari si mettono in mostra le azioni Generali, che sfruttano alcuni rumor arrivati nelle ultime ore nelle sale operative. Il Leone di Trieste avrebbe avviato colloqui con il gestore patrimoniale francese Natixis Investment Managers, per un possibile accordo strategico nel settore dell’asset management. Un esito positivo della trattativa potrebbe portare alla nascita di un polo di grandi dimensioni forte di 1.200 miliardi di euro del gruppo transalpino e degli 845 miliardi di euro del gruppo assicurativo italiano, per un totale di oltre 2 mila miliardi di euro. Le due aziende potrebbero inoltre beneficiare di sinergie simili, in quanto andrebbero a rafforzare la loro posizione nel mercato europeo dell’asset management, al momento caratterizzato da pressione sui margini e concorrenza crescente.g

Le indiscrezioni non sono  una sorpresa. Il gruppo bancario francese Bpce, che controlla Natixis, nei mesi passati ha avviato colloqui con vari soggetti senza mai arrivare a un accordo, in quanto il gruppo non è intenzionato a perdere il controllo delle proprie attività di asset management. Natixis IM si occupa di gestioni patrimoniali e con oltre 1.200 miliardi di euro di asset in gestione è uno dei principali leader del settore. Inoltre vanta una solida presenza a livello globale.

 

Azioni Generali: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni Generali su Borsa Italiana. Con volumi importanti è una giornata al momento all’insegna degli acquisti, con i prezzi che si sono portati sui massimi degli ultimi 16 anni in area 27,50 euro. Con un’impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, le attese nel breve termine sono per una continuazione di questo movimento prima in direzione dei 28 euro e successivamente verso i 28,50 euro. Nel caso in cui queste ultime aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle, dovremmo assistere a una continuazione del rialzo fin verso la soglia psicologica dei 30 euro. In questo contesto rialzista, eventuali prese di beneficio fin verso i 26 euro, dove troviamo l’indicatore giornaliero del Supertrend, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.

Al contrario, la perdita dei livelli appena segnalati, dove l’azione andrebbe a chiudere il gap-up lasciato aperto lo scorso 15 novembre, potrebbe aprire la porta a una fase correttiva più marcata, con un primo obiettivo ribassista posto sulla soglia dei 25 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi 2 mesi. Nel caso in cui tali supporti dovessero essere violati, si avrebbe una continuazione delle vendite che potrebbero spingere il titolo prima verso i 25,55-24,50 euro e in seguito i 24 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo. Fondamentale diventerebbe la tenuta di tali supporti, per evitare un deciso indebolimento del quadro grafico con nuovi target ribassisti situati sulla soglia dei 23 euro.

 

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AUTORE

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Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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