Azioni OVS: con rinuncia a Coin vola in Borsa, dove può arrivare rally?

Azioni OVS: con rinuncia a Coin vola in Borsa, dove può arrivare rally?

Azioni OVS: con rinuncia a Coin vola in Borsa, dove può arrivare rally?

In una giornata che vede Piazza Affari sui massimi degli ultimi 11 mesi, spicca il rally delle azioni OVS. Le quotazioni del titolo sfruttano non solo i dati dell’intero 2022 ma anche alcune decisioni prese in merito all’interesse della società su Coin. Nello specifico nella serata di ieri l’azienda guidata da Stefano Baraldo, ha comunicato che anche nel quarto trimestre è proseguito il forte andamento delle vendite che ha caratterizzato peraltro gran parte dell’anno appena passato. Nel periodo ottobre-dicembre 2022, contrassegnato sia dai saldi che dall’importante stagione natalizia, i ricavi si sono attestati a 420 milioni di euro e si confrontano con i 374 milioni dello stesso periodo del 2021, mentre l’Ebitda è risultata in aumento del 10% se confrontata all’esercizio precedente.

Per quanto riguarda l’intero 2022 le vendite nette hanno superato la barriera degli 1,5 miliardi di euro, risultando in salita dell’11% rispetto al 2021. Grazie a questi numeri il free cash flow si porta oltre i 60 milioni di euro con un leverage al 31 gennaio 2023 inferiore ad 1,00x. Per quanto riguarda l’outlok sul 2023, l’azienda prevede un ulteriore anno di crescita, grazie a quelle tensioni inflazionistiche che nel corso dei prossimi mesi dovrebbero stemperarsi ulteriormente. Infine nel corso della presentazione dei dati, Ovs ha comunicato di aver abbandonato le trattative riguardanti l’acquisizione di Coin. Nonostante l’azienda continui a valutare opportunità di crescita esterna, preferisce nell’interesse dei suoi azionisti proseguire lungo la strada della riduzione del debito.

 

Azioni Ovs: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere la risposta dell’azione a Piazza Affari. Con volumi al momento 6 volte la media giornaliera mensile, è una seduta all’insegna dell’euforia per il titolo Ovs con le quotazioni che, con un rally del 16%, si portano sui top degli ultimi 12 mesi in area 2,55 euro. Nel breve periodo il superamento dei massimi di novembre 2022 posti nei pressi dei 2,40 euro, ha sensibilmente migliorato la struttura grafica dell’azione che ora guarda le prossime resistenze situate sui 2,75 euro. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, aumenterebbero di conseguenza le chance di un ritorno dei corsi verso i massimi degli ultimi 4 anni situati sulla soglia dei 3 euro.

Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con discese sotto i 2,40 euro, con primi target i 2,31 euro e a seguire la chiusura del gap-up lasciato aperto nella seduta odierna nei pressi dei 2,20 euro. Fondamentale, nel caso si realizzasse questa view, sarebbe la tenuta di questi supporti, dove transita l’indicatore daily del Supertrend, per evitare una fase correttiva più decisa che avrebbe un prossimi obiettivo situato sulla soglia dei 2 euro, che rappresentano i minimi di dicembre 2022.

AUTORE

Pietro Origlia

Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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