BCE in allerta sulle Banche UE. La tensione su un possibile conflitto tra Russia e Ucraina ha messo in agitazione anche la Banca Centrale Europea. Il capo del Consiglio di Sorveglianza dell’Eurotower, Andrea Enria, ha dichiarato che le banche si preparino al peggiore degli scenari. Nelle ultime ore lo stato di allerta si è intensificato dal momento che Mosca ha ammassato più di 100 mila soldati al confine con l’Ucraina. Mentre i diplomatici si sono riuniti a Berlino oggi, Russia e Bielorussia hanno iniziato le loro più grandi esercitazioni militari congiunte degli ultimi anni, coinvolgendo migliaia di truppe, armature, aerei da combattimento e sistemi di difesa missilistica.
Vladmir Putin ha affermato che non c’è alcuna intenzione di invadere, ma nello stesso tempo che l’Occidente non sta facendo molto per scongiurare una guerra. I colloqui che si sono avuti in questi giorni a livello diplomatico non hanno lasciato la sensazione di schiarita, sebbene Emmanuel Macron abbia ribadito che il Premier russo non si lascerà prendere la mano. In verità regna l’incertezza più totale e il pessimismo avanza quanto più da ambo le sponde la guardia viene mantenuta alta, nell’attesa che l’atro possa compiere il primo passo sbagliato facendo degenerare la situazione.
Banche UE: quanto rischiano se la Russia invade l’Ucraina
Le conseguenze dal punto di vista economico di una guerra che non conviene a nessuno sono oggetto di ampio dibattito e non lasciano profilare nulla di positivo. Sotto l’aspetto finanziario, invece, quanto potrebbero soffrire le banche in Europa? Per Enria, gli istituti del Vecchio Continente sono nel complesso poco esposti in Russia e Ucraina, con operazioni che si basano più che altro su finanziamenti locali, quindi non molto rilevanti dal punto di vista del rischio.
Il problema è relativo alle turbolenze sui mercati finanziari, soprattutto se dovessero partire le sanzioni nei confronti della Russia. Tra queste vi potrebbe essere l’esclusione di Mosca dal sistema dei pagamenti internazionali Swift, una misura troppo estrema che potrebbe creare disagi al circuito bancario europeo, secondo il funzionario della BCE.
Un altro problema in questo periodo potrebbe essere determinato dagli attacchi hacker al sistema informatico delle banche. Già il mese scorso vi è stata una campagna contro una serie di siti governativi dell’Ucraina per diffondere il caos e si teme che, nel caso dovessero dilagare le tensioni, la cosa possa estendersi un pò a tutto il sistema. Enria ha riferito che la BCE si concentrerà quest’anno per valutare la capacità degli istituti bancari di resistere a ogni tipo di hackeraggio informatico, per questo le banche sono state allertate qualora la situazione dovesse peggiorare.