Nel 2025 torna il Bonus Sicurezza, un incentivo fiscale pensato per aiutare i cittadini a rendere più sicure le proprie abitazioni, riducendo i costi legati all’installazione di dispositivi contro furti e intrusioni. In un’epoca in cui la tutela del proprio spazio abitativo è diventata prioritaria, questa agevolazione rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la protezione domestica e alleggerire al tempo stesso il peso fiscale.
Il bonus non è riservato solo a proprietari o residenti, ma può essere richiesto anche da chi ha diritti di godimento sull’immobile o da semplici conviventi che sostengono le spese. Ma quali interventi sono coperti? Come si accede alla detrazione? E chi può effettivamente beneficiarne, anche se non è proprietario? Vediamo tutto nei paragrafi successivi.
In questo articolo:
- Come funziona il Bonus Sicurezza 2025: detrazione, importi e modalità
- Interventi ammessi al Bonus Sicurezza 2025: cosa si può detrarre
- Requisiti per accedere al Bonus 2025: chi può fare richiesta
Come funziona il Bonus Sicurezza 2025: detrazione, importi e modalità
Il Bonus Sicurezza 2025 prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per interventi mirati a migliorare la sicurezza degli immobili. La somma può essere recuperata in dieci rate annuali di pari importo, fino a un massimo di 48.000 euro per singola unità immobiliare.
Per ottenere il beneficio non è necessario compilare moduli specifici: è sufficiente indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 o Redditi PF. L’unico vincolo da rispettare riguarda le modalità di pagamento: i costi devono essere saldati con strumenti tracciabili, in particolare con il cosiddetto bonifico parlante, che riporti:
- Causale del versamento ben dettagliata
- Codice fiscale di chi beneficia della detrazione
- Dati fiscali dell’impresa esecutrice dei lavori
Fondamentale anche conservare fatture e ricevute: in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, questi documenti saranno necessari per dimostrare la spesa sostenuta e l’effettiva esecuzione degli interventi.
Interventi ammessi al Bonus Sicurezza 2025: cosa si può detrarre
Il Bonus Sicurezza è pensato per sostenere le famiglie che vogliono proteggere le proprie abitazioni da atti illeciti. Gli interventi ammessi sono tutti quelli finalizzati a prevenire furti, effrazioni o intrusioni, e devono riguardare direttamente l’immobile.
Tra i lavori che rientrano nell’agevolazione troviamo l’installazione o sostituzione di cancellate, inferriate, grate, serrature di sicurezza, spioncini, saracinesche, porte blindate o rinforzate. Sono ammessi anche dispositivi elettronici come sistemi d’allarme, telecamere collegate a centri di sorveglianza privati, rilevatori di effrazione, sensori su infissi, vetri antisfondamento e casseforti murate.
Attenzione: il bonus non copre i contratti di vigilanza privata, anche se collegati a impianti installati. Solo gli interventi fisici sull’immobile sono considerati validi per la detrazione.
Requisiti per accedere al Bonus 2025: chi può fare richiesta
Una delle caratteristiche più interessanti del Bonus Sicurezza 2025 è la sua ampia platea di beneficiari. Non è infatti necessario essere residenti in Italia o proprietari dell’immobile: l’importante è che chi presenta la richiesta sia soggetto a Irpef e abbia sostenuto le spese.
Oltre ai proprietari e ai titolari di diritti reali come usufrutto, uso o abitazione, possono accedere all’agevolazione anche inquilini, comodatari, conviventi, coniugi separati assegnatari dell’immobile e componenti di unioni civili. È previsto inoltre il diritto alla detrazione per gli acquirenti con contratto preliminare registrato, purché siano già entrati in possesso dell’abitazione e abbiano sostenuto in prima persona i costi.
I familiari conviventi (entro il terzo grado di parentela) possono beneficiare del bonus, a patto che siano loro ad aver effettuato i pagamenti e che siano intestatari dei documenti fiscali. Questa estensione della platea dei beneficiari rende il Bonus Sicurezza 2025 uno strumento davvero accessibile e utile per moltissimi contribuenti.