Brexit, sterlina sotto pressione. Duello tv: nessun colpo basso

BREXIT, POUND PESANTE. DUELLO TV, NESSUN COLPO BASSO

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Dopo la Brexit, No Deal anche per Usa e Cina? Risk off pesante sulla moneta britannica

 

Dopo le perdite di inizio seduta, con la sterlina a -0,25% contro il dollaro americano, nel corso del pomeriggio la moneta britannica si è sostanzialmente stabilizzata sia nel cambio con il biglietto verde, in lateralità da metà ottobre circa, sia con l’euro. Questa azione sui prezzi segue il dibattito televisivo della scorsa notte, tra Boris Johnson e Jeremy Corbyn. Il pound rimane comunque sotto pressione, anche in virtù delle minori aspettative di una risoluzione della controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina. Tornando al duello tra i leader dei due principali partiti del Regno Unito, lo scontro si è rivelato inconcludente, raffreddando le aspettative dei mercati su una rapida risoluzione della Brexit post voto (12 dicembre).


Grafico Sterlina Dollaro by TradingView

Nè vincitori nè vinti

Pari e patta, è così che è stato percepito il duello in tv dei due leader politici, che non hanno introdotto grandi novità al dibattito in corso ormai da mesi inerente all’uscita dall’Unione Europea. Da una parte il premier, che si è rivolto agli inglesi ribadendo che i conservatori, e cioè il partito di maggioranza, sono l’unica soluzione per una Brexit ordinata ma decisa dopo le elezioni del 12 dicembre, essendo la Brexit stessa il cavallo di battaglia di Johnson. Corbyn si è limitato a elencare, in buona sostanza, i fallimenti del leader di una maggioranza quasi mai considerata tale, specie quando a ottobre il prime minister ha perduto numeri, e faccia (Corbyn dixit) in Parlamento.


Grafico Euro Sterlina by TradingView

C’è un altro No Deal…

Ma la sterlina è anche sotto pressione a causa di eventi che accadono altrove: il senato degli Stati Uniti ha approvato un progetto di legge per la tutela dei diritti umani a Hong Kong, una mossa che potrebbe aumentare le tensioni tra le due parti e ostacolare l’avanzamento dei negoziati commerciali in corso, dove ormai regna sempre più la sensazione di un nuovo… No Deal, e cioè: nessun accordo, quantomeno nel breve termine. Di conseguenza, le attività legate al rischio, come la sterlina e l’euro, stanno subendo perdite, mentre lo yen giapponese, tradizionalmente considerato un bene rifugio, sale sia contro la moneta unica, sia contro la sterlina.

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