Effetto coronavirus: giù Piazza Affari di oltre 4% e su lo spread btp/bund

EFFETTO CORONAVIRUS, GIÙ PIAZZA AFFARI SU SPREAD

piazza affari

Il coronavirus affossa Piazza Affari e porta lo spread btp-bund a 147 punti base. Soffrono i titoli del lusso. Sotto la lente Ubi Banca e Intesa Sanpaolo, ma anche Unicredit

L’emergenza coronavirus si abbatte anche su Borsa italiana. Piazza Affari perde il 4,30 per cento e scende sotto i 24 mila punti – conquistati con grande fatica – attestandosi sui 23.705 a circa un’ora dall’apertura. Si impenna lo spread tra il btp italiano e il bund tedesco, tornando ai livelli di fine gennaio, a 147 punti base. Il titolo decennale del nostro Paese punta all’un per cento di rendimento, in progresso di oltre 7 punti percentuali.

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Grafico FtseMib by TradingView

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Grafico btp/bund by TradingView

Una tensione che si percepiva già dalla chiusura di venerdì scorso, con Wall Street che ha perso oltre l’un per cento e dalla seduta asiatica di questa mattina, con tutti gli indici in rosso, in particolare l’Hang Seng che ha chiuso a -1,79 per cento. Soffre anche la Piazza di Francoforte, con il Dax a 13.178 (-2,93 per cento).

Intanto, il bilancio dell’epidemia in Italia si fa sempre più pesante. Questa mattina un’altra persona è deceduta dopo aver contratto il Covid-19, si tratta di un uomo di 84 anni che era ricoverato al Giovanni XXIII di Bergamo e presentava già altre patologie. “La situazione è che il numero dei contagiati sta aumentando: siamo a circa 150”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Rtl. “Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri – ha aggiunto – che daranno un contributo a rallentare e interrompere il contagio. Nessuno pensava che fosse così aggressiva la diffusione”.  Fontana ha anche invitato a non farsi prendere dal panico con “la corsa agli alimenti” perché “i rifornimenti sono assicurati” e bisogna “fare la vita di tutti i giorni come prima”.

I commissari europei alla Salute e alla Gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic, hanno annunciato che la Commissione Ue ha stanziato 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei Paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l’acquisto di materiale per favorire la prevenzione.

Se le famiglie fanno rifornimento di generi alimentari, sui mercati si acquistano beni di rifugio. L’oro schizza a 1.680 dollari l’oncia (+2,29 per cento), mentre il bitcoin, che dall’inizio della diffusione del coronavirus è in trend ascendente, prende una pausa a 9.779 (-1,87 per cento).

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Grafico Gold by TradingView

TITOLI PEGGIORI

Tanti i titoli che soffrono per la situazione di emergenza in Italia. In primis i titoli del lusso che erano già messi a dura prova dalla situazione cinese e ora hanno avuto l’ultimo colpo con una Fashion Week milanese molto sotto tono. Moncler perde il 5,22 per cento, portandosi a 35,23 euro, Salvatore Ferragamo il 6,80 per cento a 14.85 euro.

 

IN FOCUS

Sotto la lente ancora il titolo Unicredit che perde il 3,80 per cento (12,68 euro) anche se l’amministratore delegato, Jean Pierre Mustier, ha confermato che rimarrà alla guida della banca e che è totalmente focalizzato sulla piena riuscita del nuovo piano strategico.

Gli azionisti di Ubi Banca riuniti nel cosiddetto “Patto dei Mille” (che rappresenta circa l’1,6 per cento del capitale) si riuniscono oggi a Bergamo, mentre un terzo gruppo di piccoli investitori bresciani (che controllano circa il 7,7 per cento) si riunisce a Brescia, per discutere l’Offerta pubblica di scambio sulla banca lanciata da Intesa Sanpaolo. Ubi Banca in flessione del 4,39 per cento a 4,02 euro mentre Intesa va a 2,40 euro (-4,58 per cento).

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Grafico Ubi Banca by TradingView

Gap down di apertura anche per Atlantia (21,35 euro) dopo che l’Avvocatura dello Stato ha avvertito la Presidenza del Consiglio che difficilmente un atto di revoca della concessione in capo ad Autostrade per l’Italia supererebbe il vaglio della Corte di Giustizia europea, secondo quanto riferito venerdì da una fonte governativa.

Perde il 7 per cento Juventus (1,06 euro) nonostante la vittoria di sabato che conferma la squadra bianconera in testa alla Serie A. Il club ha riportato i numeri del primo semestre dell’anno fiscale, con una perdita netta di 50,3 milioni di euro, a fronte dell’utile di 7,5 milioni di un anno fa. La società prevede che l’esercizio 2019/2020 si chiuderà in rosso.

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Redazione

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