Fed: stasera l'attesissimo meeting, ecco cosa si aspettano gli economisti

Fed: stasera l’attesissimo meeting, ecco cosa si aspettano gli economisti

Fed: stasera l'attesissimo meeting, ecco cosa si aspettano gli economisti

Si accendono le luci della ribalta questa sera all’Eccles Building di Washington, dove andrà in scena l’appuntamento mensile della riunione della Fed. Alle ore 20 il Federal Open Market Committee rilascerà le dichiarazioni di politica monetaria e mezz’ora dopo Jerome Powell terrà la conferenza stampa. Tutti stanno fremendo per captare qualsiasi segnale che possa dare un orientamento al mercato nei prossimi mesi, ora che quest’ultimo è in preda a un nervosismo che non si vedeva da un pezzo.

Il FOMC non dovrebbe annunciare una variazione dei tassi d’interesse questo mese, ma l’attenzione massima degli operatori è per le indicazioni sul tasso di disoccupazione degli Stati Uniti. Se la Federal Reserve dichiara che l’economia USA si trova alla piena occupazione o giù di lì, dopo che il tasso di disoccupazione è sceso sotto il 4%, a quel punto il passo verso tassi di interesse più alti è molto breve.

Nel prossimo meeting del 15-16 marzo è ormai scontato l’aumento del costo del denaro, il punto semmai è capire di quanto possa essere e soprattutto quante strette ci saranno nel corso dell’anno. I funzionari del FOMC hanno disegnato finora 3 rialzi, ma nulla esclude che possano essere di più, soprattutto se le condizioni sul fronte inflazionistico dovessero peggiorare.

La conferenza stampa di Powell sarà oggetto dell’impazienza dei giornalisti che vorranno chiedere delucidazioni al Governatore sul fronte tassi, ma anche sul versante della politica di bilancio della Banca Centrale, giunto a 8.870 miliardi di dollari. Sarà importante sapere qual è al momento il piano per ridurlo, con il deflusso dei titoli in scadenza. Powell aveva già affermato che il processo sarebbe iniziato entro la fine dell’anno, ma gran parte degli economisti si aspetta che ciò possa avvenire a settembre. Quanto al tapering, dovrebbe essere mantenuto all’attuale ritmo fino a quando non si esaurirà a marzo, da cui poi invece inizierà il ciclo degli aumenti del tasso ufficiale di sconto.

 

Fed: cosa prevedono gli economisti dal meeting

Gli economisti nel complesso pensano che la Fed questa sera cercherà di misurare le parole per non agitare oltremodo i mercati e allo stesso tempo traccerà un quadro delle sue prossime mosse procedendo con cautela. Secondo Vincent Reinhart, capo economista di Dreyfus and Mellion nonché ex-capo della divisione degli affari monetari della Fed, l’incontro di questo mese servirà per fornire al mercato un’idea sugli strumenti convenzionali e non convenzionali per agire sui tassi e sui deflussi di bilancio, ma non dovrebbero esserci grosse sorprese.

Per Tom Orlik, capo economista di Bloomberg Economics, l’obiettivo principale della Fed è quello di dare degli input su tassi e bilancio, ma lo farà con prudenza, sottolineando che l’ondata di contagi con Omicron ha riportato i mercati nell’incertezza e nei rischi al ribasso per la crescita. A giudizio di Thomas Costerg, economista senior presso Pictet Wealth Management, non sarebbe del tutto una sorpresa se la Fed annunciasse questa sera che il quantitative easing terminerà a febbraio e non a marzo, dato che al riguardo sembra esserci un ampio consenso all’interno del FOMC.

Lindsey Pigzda, capo economista di Stifel Nicolaus & Co., ritiene che la flessibilità nella politica di inasprimento della Fed sarà molto importante perché si sovrappone a vari fattori come i rischi internazionali in Russia per cui l’aumento dei tassi non servirà molto a reprimere le pressioni sui prezzi, o come il fatto che la domanda sta già diminuendo di suo per via della riduzione dei risparmi e del sostegno fiscale del Governo.

 

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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