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JP Morgan AM punta sul reddito con due nuovi ETF Active Income

La sede principale della banca JP Morgan negli Stati Uniti

Generare un reddito elevato grazie a una strategia di investimento che utilizza anche le opzioni call, offrendo una protezione dalle oscillazioni dei prezzi dei mercati azionari. È la strategia alla base della gamma Equity Premium Income di JP Morgan, che ora vede aggiungersi due ulteriori ETF attivi al primo prodotto lanciato nel dicembre 2023, il JPMorgan Global Equity Premium Income Active UCITS ETF. I due nuovi ETF sono:

 

  • JPMorgan Global Equity Premium Income Active UCITS ETF (ticker: JEIA)
  • JPMorgan Nasdaq Equity Premium Income Active UCITS ETF (ticker JEQA)

 

I due prodotti vengono messi a disposizione degli investitori europei dopo il successo già registrato negli Stati Uniti e vogliono rispondere alla forte domanda di soluzioni di investimento orientate al reddito e alla protezione del capitale. La versione statunitense del JPMorgan Global Equity Premium Income Active UCITS ETF vanta asset in gestione per 36,6 miliardi di dollari ed è “il più grande ETF attivo globale” come specifica J.P. Morgan AM nel comunicato di lancio dei prodotti. Il JPMorgan Nasdaq Equity Premium Income Active UCITS ETF versione USA ha invece un patrimonio di 17,6 miliardi di dollari. Le due rilevazioni sono state effettuate il 24 ottobre 2024.

“Queste strategie innovative e leader di mercato, che hanno registrato una forte domanda negli Stati Uniti, offrono agli investitori una soluzione interessante per raggiungere i propri obiettivi di reddito e ritorno totale con una volatilità ridotta. Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato a stretto contatto con gli investitori per costruire portafogli più solidi con la strategia Equity Premium Income e siamo entusiasti di condividere con i nostri clienti questa esperienza e le soluzioni uniche che proponiamo a coloro che richiedono il veicolo UCITS” ha commentato Andrea Aurilia, country head di J.P. Morgan Asset Management.

 

L’utilizzo delle opzioni per aumentare la capacità di produrre reddito

Tutti gli ETF attivi della gamma Equity Premium Income prevedono la combinazione portafogli azionari attivi con l’uso di opzioni su indici, allo scopo di offrire un bilanciamento tra reddito mensile costante, apprezzamento del capitale e rischio contenuto. La costruzione dei portafogli si basa su una strategia bottom-up che ricerca qualità e beta inferiore rispetto ai benchmark sottostanti che sono, rispettivamente, l’Msci World e l’S&P500. Inoltre, l’ETF sul Nasdaq utilizza un processo di data science fondamentale basato su oltre 40 anni di dati proprietari di J.P. Morgan.

A latere di questi portafogli long only viene applicata, settimanalmente, una strategia di vendita di opzioni call, i cui premi vengono incassati e utilizzati per generare un maggior reddito. Allo stesso tempo, la vendita di queste opzioni funziona da stabilizzatore delle oscillazioni dei mercati. “Ad esempio – spiega J.P. Morgan AM nel comunicato di accompagnamento al lancio – quando la volatilità aumenta, ciascun ETF ha il potenziale per offrire un reddito maggiore, fornendo agli investitori una protezione contro le oscillazioni dei prezzi”.

 

Le caratteristiche dei due nuovi ETF di JP Morgan AM

Il JPMorgan Global Equity Premium Income Active UCITS ETF è identificato dal codice ISIN IE0000EAPBT6. Il suo Ter (Total expense ratio) è dello 0,35% all’anno e il rendimento atteso dichiarato da JP Morgan AM è del 7-9% annualizzato. È un ETF a capitalizzazione dei rendimenti, sia quelli generati dal portafoglio che dalla vendita delle opzioni e ha un approccio ESG integrato. Ciò significa che l’ETF include fattori ESG rilevanti dal punto di vista finanziario, unitamente ad altri fattori pertinenti, nell’analisi e nelle decisioni di investimento. Tuttavia, specifica JP Morgan AM, “il prodotto non è pensato per gli investitori che ricercano un prodotto rispondente a specifici obiettivi ESG o che desiderano escludere particolari tipologie di società o investimenti, diversi da quelli richiesti da qualsiasi legge applicabile, come ad esempio le società coinvolte nella fabbricazione, produzione o fornitura di munizioni a grappolo”.

Nel portafoglio long only dell’ETF, alla rilevazione del 31 ottobre 2024, le prime dieci posizioni vedono una forte presenza delle società tecnologiche statunitensi, pur con una percentuale massima di possesso di poco superiore al 2,5% ciascuna. In particolare, Nvidia era presente con un peso del 2,62%, Microsoft del 2,38%, Amazon del 2,09%, Southern dell’1,97%, Meta Platforms dell’1,96%, Abbvie dell’1,77%, Apple dell’1,75%, Mastercard dell’1,73%, Progressive dell’1,71% e Trane Technologies dell’1,69%.

Il JPMorgan Nasdaq Equity Premium Income Active UCITS ETF (ISIN IE000N6I8IU2) è più concentrato sul settore tecnologico. Le prime dieci posizioni in portafoglio al 31 ottobre 2024 erano: Apple con un peso di poco superiore al 9%, Nvidia all’8,87%, Microsoft al 7,96%, Meta Platforms al 5,42%, Alphabet al 4,91%, Broadcom al 4,50%, Tesla al 2,87%, Netflix al 2,40% e Costco all’1,93%.

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