Piazza Affari resiste nonostante le incertezze legate a Popolare di Bari. Buona Fca, soffre Juventus in attesa della partita di stasera
In una giornata il cui andamento sarà scandito dai dati macroeconomici, la partenza per le Borse europee è stata all’insegna della prudenza ma senza variare l’impostazione rialzista. Piazza Affari, ieri la migliore in Europa, oggi aggancia i 23.700 punti, ma il trend rimane ostaggio della prima resistenza in area 24 mila.
Tra i dati più attesi per oggi ci sono gli indici Ifo, tra i principali barometri della locomotrice d’Europa. A dicembre, l’indice sulle aspettative di business tedesco sale a 93,8 da 92,3, quello sulla valutazione dell’attuale situazione a 98,8 da 98, mentre quello sulla fiducia delle aziende in Germania va a 96,3 da 95,1.
Anche l’andamento dei prezzi, in Gran Bretagna, nell’area euro e in Canada, darà indicazioni sulla salute dei rispettivi Paesi.
In Italia si guarda soprattutto al settore bancario, nell’occhio del mirino dopo lo scoppio del crac di Banca Popolare di Bari. Ieri è circolato un audio, ora nelle mani della Procura, nel quale l’amministratore delegato De Bustis parla di bilanci falsi rivolgendosi al presidente Giannelli, facendo leva sul fatto di avere alle proprie spalle Bankitalia che avrebbe evitato il commissariamento.
Intanto è slittata la seduta della commissione bicamerale d’inchiesta sulle banche, in calendario per giovedì alle 9, in seguito alle frizioni di ieri sulla nomina del presidente della commissione Banche. Contro la candidatura del senatore M5S, Elio Lannutti, si sono scagliati Pd e Italia viva, invocando anche il conflitto d’interessi.
Questi focolai aperti compensano la buona notizia dell’approvazione al Senato della Manovra che arriverà in Aula alla Camera domenica prossima. Così lo spread balza a 157 punti base e il titolo decennale italiano va al test di 1,28 per cento di rendimento.
Cauto euro/dollaro (1,1134) in attesa del dato sull’inflazione in Europa. Ieri, il presidente Usa, Donald Trump, è tornato a twittare contro la Fed accusandola di mantenere un dollaro forte, ma la reazione del mercato è stata minima.
TITOLI MIGLIORI
In testa al listino principale balza Exor (+0,84 per cento) a 70,40 euro, la società della famiglia Agnelli che ha da poco acquisito il gruppo editoriale Gedi, che pubblica La Repubblica, La Stampa e L’Espresso. Seguono Recordati (+0,79) a 38 euro e Hera (+0,80) a 4 euro.
TITOLI PEGGIORI
Perdono quota Juventus (-0,08) a 1,27 euro che stasera giocherà con la Sampdoria nell’anticipo di campionato, Moncler (-0,30 per cento a 40,30) e A2A (-0,39 per cento) a 1,66 euro.
IN FOCUS
Dopo l’annuncio della fusione di questa mattina, Fca è balzata a 13,84 euro per poi consolidare il livello di 13,60 (+0,35 per cento), mentre il titolo Peugeot ha accelerato sull’Euronext di Parigi, portandosi a 22,44 (+1,50 per cento).
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