Piazza Affari tonica si muove in territorio positivo insieme ai listini europei. Prevale la cautela sull’oro, in leggero calo. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero
Piazza Affari avvia in deciso rialzo le contrattazioni insieme agli altri listini continentali (la migliore è Francoforte che guadagna fin dalle prime battute della seduta più di un punto percentuale). Le Borse non sembrano essere, dunque, eccessivamente spaventate dalle tensioni tra America e Iran, o comunque stanno riuscendo a tamponare gli effetti, che anche ieri si sono palesati soprattutto sull’oro e sul petrolio. Il Gold ha rivisto infatti nuovi massimi spingendosi oltre i 1600 dollari l’oncia (mentre si scrive si muove in territorio negativo), mentre il Wti, dopo un nuovo rialzo oltre i 65 dollari al barile, ha fermato la sua salita in corrispondenza del calo inatteso delle scorte Usa, scendendo ulteriormente sotto la soglia dei 60.
Grafico Wti by TradingView
ANALISI FTSE MIB
Resta ben impostato il principale indice italiano che scambia in territorio positivo, guadagnando lo 0,56% a 24044 punti. In luce sul listino milanese i comparti tecnologia (+2,05%), sanitario (+1,75%) e servizi finanziari (+1,47%).
La buona tenuta del Ftse Mib rende plausibile (a meno di notizie improvvise negative) nuovi rialzi.
Ipotizzando questa direzione, conferme potrebbero arrivare dal superamento confermato di area 23.850, con primo approdo sui massimi del 2019 in area 24.000.
Grafico Ftse Mib by TradingView
MIGLIORI E PEGGIORI
In cima al listino del Ftse Mib, Amplifon, sotto i riflettori dopo l’accordo definitivo per l’acquisizione di Attune Hearing Pty Ltd, il maggiore operatore indipendente di servizi di audiologia in Australia. L’operazione comporta un cash-out di 55 milioni di dollari australiani (pari a circa 34 milioni di euro). Il Titolo guadagna il 2,55%.
Grafico Amplifon by TradingView
Stm
Ottimi spunti anche per Stm che mette a segno un +2,11%.
Saipem (-0,85%)
Male invece Saipem che lascia sul parterre lo 0,85%. I prezzi hanno raggiunto un’area di resistenza che, con la recente debolezza del petrolio, potrebbe dare il via ad un movimento correttivo.
Atlantia (-0,37%)
Segno meno per Atlantia: dopo Moody’s, anche l’agenzia di rating Fitch ha declassato le emissioni a medio termine da 10 miliardi di euro di Atlantia, al livello BB da BBB. Il downgrading segue “la decisione del governo italiano di modificare unilateralmente le norme esistenti sulla concessione del pedaggio stradale per legge che, a nostro avviso, ha un impatto negativo significativo sul profilo creditizio del gruppo”.
SPREAD
Retrocede di poco il differenziale tra Btp e Bund, che raggiunge quota 163, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all’1,39%.
Grafico Spread by TradingView
EURO/DOLLARO
L’Euro-Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,111.