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USA: Biden propone una tassa minima del 25% ai ricchi

USA: Biden propone una tassa minima del 25% ai ricchi

Joe Biden vuole colpire i ricchi di Wall Street con una tassa minima del 25% in USA. Il presidente degli Stati Uniti propone al Congresso di legiferare su questa riforma nell’ambito di una serie di aumenti delle imposte sui miliardari, i grandi investitori e le società. Il piano Biden raddoppierebbe in pratica anche l’aliquota sulle plusvalenze di almeno 1 milione di dollari dal 20% al 39,6% e aumenterebbe i prelievi sul reddito delle società e degli americani facoltosi. In sostanza, l’inquilino alla Casa Bianca richiede che lo 0,01% più ricco del Paese versi all’erario almeno un quarto del reddito prodotto. A questo si aggiunge un incremento dal 37% al 39,6% dell’aliquota fiscale massima per coloro che guadagnano non meno di 400 mila dollari l’anno. Per quanto riguarda le società, la proposta incrementa l’aliquota d’imposta dal 21% al 28%, mentre annulla le agevolazioni fiscali per i gestori di fondi di private equity, le compagnie petrolifere e gli investitori in criptovalute e immobili.

Più precisamente, Biden vuole eliminare i vantaggi fiscali sugli interessi portati, che consente ai gestori di private equity e ai venture capitalist il pagamento di tassi più bassi sui guadagni ottenuti dagli investimenti effettuati. Gli investitori immobiliari invece non saranno più agevolati dal mancato pagamento delle imposte sulle plusvalenze quando reinvestono i proventi in altre proprietà immobiliari. Mentre gli investitori crittografici non potranno più vendere i token in perdita ottenendo benefici fiscali, per poi riacquistare gli stessi token immediatamente. Infine, la proposta mette uno stop ad alcuni benefits fiscali per le compagnie petrolifere e del gas, il che comporterebbe un risparmio di 31 miliardi di dollari.

 

USA: la tassa minima ai ricchi non passerà al Congresso

Il giro di vite dell’Amministrazione Biden quindi tende a smontare l’impianto di accomodamento fiscale costruito dal suo predecessore Donald Trump ed è in linea con il pacchetto da 1.750 miliardi di dollari del Build Back Better. Tuttavia, le possibilità di ricevere il via libera dal Parlamento americano sono alquanto scarse. Se non altro perché i repubblicani controllano la Camera dei rappresentanti e hanno sempre mostrato disapprovazione verso qualsiasi forma di inasprimento fiscale sulla ricchezza. Del resto, simili proposte non sono passate nemmeno quando erano i democratici ad avere la maggioranza in entrambe le Camere; non si vede quindi perché dovrebbero ottenere il nulla osta proprio ora con i numeri parlamentari ancora più contrari.

L’obiettivo di Biden ad ogni modo è quello di tentare di ridurre il debito statunitense, in vista anche dei negoziati sul tetto e sulla spesa pubblica entro la fine dell’anno. Il budget dell’80enne della Pennsylvania sarebbe orientato a tagliare 3.000 miliardi di debito attraverso maggiori entrate nei prossimi dieci anni e farlo con una stretta sui ricchi è una mossa che può portare consenso tra gli americani in vista anche delle prossime elezioni.

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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