Seconda seduta di fila negativa per Wall Street. Trentennale americano ai minimi storici. Oro a ridosso dei 1.650 dollari l’oncia. Deludono le attese i dati inerenti al settore dei servizi e del manifatturiero
Non spaventa solo l’Italia, il coronavirus. Wall Street ha aperto in territorio negativo mentre l’Europa consolida le vendite e chiude in rosso. Inoltre, i dati macroeconomici Usa hanno accentuato le perdite dei mercati americani: l’attività nel settore dei servizi si è contratta a sorpresa a febbraio, mentre i Pmi del settore manifatturiero è ai minimi degli ultimi sei mesi. Dollaro in lieve calo, sia sul proprio indice di riferimento, sia nel cambio con euro e sterlina, che tentano un recupero dopo le forti perdite nelle ultime settimane. L’asset in rally resta l’oro, vicino ai 1.650 dollari l’oncia mentre sono in corso a Ryad i primi incontri e vertici relativi al G20, dove si parlerà anche di coronavirus, le cui vittime sono salite a 2.248.
EQUITY
Seconda seduta di fila in rosso per Wall Street e impulsi ribassisti per i tre principali indici. Il Dow Jones ha toccato i minimi dal 4 febbraio scorso scivolando sotto i 29.000 punti, con Microsoft e Nike che perdono oltre il 2%. L‘S&P 500 registra il record negativo delle ultime 8 sedute a quota 3.332. Il peggiore è quello tecnologico, per il Nasdaq un rosso dell’1,26% a quota 9.607, con Facebook, Amazon, Netflix, Google-parent Alphabet e Apple sotto almeno dell’1,2%. Il Vix, indice che misura la volatilità del mercato Usa, ha superato quota 18, quasi ai massimi di febbraio, per poi ritracciare sotto i 17 punti.
Dow Jones S&P500 Nasdaq

Grafico Dow Jones by TradingView
VALUTE
Perde qualche punto il dollaro sul Dollar Index. Alla vigilia aveva raggiunto quota 99,9. Nella seduta odierna perde lo 0,3% a quota 99,3. In ripresa l’euro, complici i Pmi del manifatturiero e del settore servizi sostanzialmente positivi. Anche la sterlina rimbalza dopo i minimi da novembre sempre della vigilia, così come anche lo yen, che si mantiene però nei valori della vigilia appena sotto quota 112.
Dollar Index 99,31 (-0,57%). Euro Dollaro 1,0855 (+0,66%). Dollaro Yen 111,74 (-0,3%)

Grafico Dollar Index by TradingView
MATERIE PRIME
Prende fiato il petrolio dopo aver guadagnato il 10% negli ultimi dieci giorni. Il Wti perde l’1,2% e si riporta in area 52 dollari al barile in linea dei timori sul coronavirus e dell’impatto che avrà sull’economia. Investitori nuovamente indirizzati sui beni rifugio e quindi grande performance dell’oro: nella seduta odierna il prezzo del metallo prezioso è già cresciuto di 30 dollari, dal minimo di 1.618 $ l’oncia a 1.649. Resiste a 2,60 dollari per libbra il rame.

Grafico Gold by TradingView
TASSI D’INTERESSE
Minimi storici per il trentennale americano: 1,884%. Giù anche il decennale, sotto la soglia dell’1,5%. Il rendimento, dopo due ore di contrattazioni a Wall Street, è pari all’1,46%. Vicino ai minimi di inizio febbraio il treasury a 2 anni, scivolato fino all’1,31%.