In un contesto di Borsa caratterizzato da valutazioni elevate e da una corsa generalizzata verso i titoli a tema tecnologico, la Berkshire Hathaway di Warren Buffett si distingue per solidità e razionalità. Il conglomerato di Omaha, guidato dal leggendario investitore che ha appena compiuto 95 anni, continua a offrire fondamenta robuste e un portafoglio diversificato, nonostante le incognite legate al futuro passaggio di testimone. La storia dei rendimenti è impressionante: dal 1965 al 2024, la holding ha generato un ritorno medio annuo del 19,9%, quasi il doppio dell’S&P 500. In termini concreti, 100 dollari investiti allora valgono oggi 5,5 milioni, contro i 39.000 dollari di un investimento passivo sull’indice americano. Una dimostrazione tangibile della forza del value investing, filosofia che resta impressa nel DNA del gruppo.
Valutazioni interessanti e liquidità record
A differenza di molte altre azioni quotate, Berkshire tratta su multipli contenuti: circa 11 volte gli utili, contro le 25 dello S&P 500. Eppure il portafoglio include partecipazioni in giganti come Apple, Coca-Cola e American Express, oltre a un vasto conglomerato operativo che spazia dalle assicurazioni alle ferrovie, fino all’energia. La recente sottoperformance rispetto all’indice (+9% dello S&P negli ultimi tre mesi contro il -0,2% di Berkshire) riflette soprattutto la minore esposizione al boom dell’intelligenza artificiale e un certo scetticismo degli investitori.
I conti del secondo trimestre 2025 hanno mostrato un utile netto dimezzato (-59% a 12,37 miliardi) a causa della svalutazione su Kraft Heinz e di difficoltà operative in ambito assicurativo, ma la società ha rafforzato la propria potenza di fuoco: per l’undicesimo trimestre consecutivo ha venduto più titoli di quanti ne abbia comprati, portando la liquidità al record di 344 miliardi di dollari. Una cifra che la pone in posizione privilegiata per cogliere opportunità straordinarie sui mercati finanziari, replicando gli storici interventi “da cavaliere bianco” che hanno reso celebre Buffett.
La successione e le prospettive per gli investitori
Il vero nodo resta il futuro della governance. Buffett, pur mantenendo la presidenza, passerà le redini operative a Greg Abel entro la fine del 2025, assicurando così continuità. Il mercato guarda con attenzione a questo passaggio, ma il modello Berkshire resta intatto: valutazioni interessanti, diversificazione e disciplina finanziaria.
Dal punto di vista tecnico, il titolo ha recentemente riconquistato la soglia dei 500 dollari, superando le principali medie mobili. Una fase di correzione fisiologica potrebbe offrire occasioni interessanti di trading: ingressi in area 500 dollari con obiettivi a 520 e stop loss sotto quota 485. In un mondo in cui la corsa al growth domina le cronache, Berkshire Hathaway rappresenta ancora una scommessa di lungo periodo per chi cerca investimenti solidi e meno dipendenti dalle mode di mercato.