Tutti gli indici azionari in forte ripresa: Parigi la migliore tra le borse europee con +3,7%. Prove di rimbalzo anche per il dollaro ma l’Euro tiene a 1,3 con i dati sulla crescita e sull’occupazione. Petrolio a 33 $
Luce verde sulle borse europee. Che tentano un rimbalzo quasi insperato dopo il black monday della vigilia. Decisive in questo senso le dichiarazioni di Donald Trump: il presidente americano ha annunciato passi importanti per una serie di misure economiche, tra cui lo sgravio fiscale sui salari. Confortanti anche le notizie che arrivano dal Giappone, dove la Banca Centrale ha approvato un secondo pacchetto monetario e fiscale di 430,8 miliardi di yen. La tendenza rialzista su quasi tutti i benchmark può spiegarsi sostanzialmente così, assieme ai commenti positivi dell’Oms nei confronti dei provvedimenti restrittivi che l’Italia ha adottato per contenere il contagio del coronavirus. A livello di indici azionario, rimbalzano più degli altri i comparti dell’energia, Total ed Eni in particolare modo.
Sul fronte macroeconomico, torna a crescere, ma meno delle attese, la produzione industriale francese dopo la contrazione di dicembre a -2,5%. Meglio in Italia, dove su base mensile il dato a gennaio è +3,7%, a fronte di un +1,8% stimato dagli analisti e il -2,6% del mese precedente.
Dax 10.969 (+3,24%). Ftse Mib 18.985 (+2,7%). Cac 40 4.884 (+3,7%). Ibex 7.925 (+2,8%)

Grafico Dax by TradingView
VALUTE
Prove di ripresa anche per il Dollaro, la valuta più in difficoltà in questo periodo. Sostenuta, oggi, dalle dichiarazioni politiche della Casa Bianca. Che vuole agire con politiche economiche concertate per mitigare e limitare ogni conseguenza per la crisi da coronavirus. La situazione americana è particolare. La sanità di effettua tamponi se non a pagamento (alcune migliaia di euro) con il rischio dunque che il numero di infetti possa essere superiore alle cifre attuali. Il rimbalzo della valuta Usa comunque le permette di riportarsi a ridosso di quota 96 sul Dollar Index, ma l’Euro continua a mantenersi sopra l’1,13, complici anche alcuni dati macro positivi sull’occupazione e la crescita: secondo le attese il Pil del quarto trimestre su base trimestrale (+0,1%), sopra le attese su base annuale (+1% contro lo 0,9% previsto), così come la variazione del livello di occupazione, sempre su base annuale: +1,1% rispetto all’1% del consensus. Diverso il discorso del cambio Dollaro Yen, che dai 102 della vigilia si è riportato in area 105. Ancora debole la Sterlina.
Euro Dollaro 1,135 (-0,7%). Euro Sterlina 0,8714 (+0,04%). Euro Franco Svizzero 1,059 (+0,08%)

Grafico Euro Dollaro by TradingView
MATERIE PRIME
Cerca di agguantare i 34 dollari al barile, il petrolio, con un rimbalzo del 12% dopo i minimi di 27 $ della vigilia. Il braccio di ferro tra Arabia Saudita e Russia continua, con Ryad che ha aumentato la produzione del proprio greggio come reazione provocatoria al no dell’Opec Plus al taglio della produzione per regolare il prezzo del petrolio. Ha toccato i minimi a 1.649 dollari l’oncia l’oro, inevitabile in un contesto di forti acquisti sull’azionario, clima peraltro che permette al rame di recuperare le perdite della vigilia, con il metallo rosso di nuovo a 2,54 dollari per libbra, in rialzo del 2,52%.

Grafico Petrolio Wti by TradingView