Il braccio di ferro con gli Stati Uniti sul commercio indebolisce la produzione industriale cinese: +5,4% ad aprile a fronte di un consensus pari a +6,5%. Ma non sono solo le attese a rimanere deluse, se si considera che il dato precedente, quello di marzo, si era attestato a +8,5%, il massimo negli ultimi quattro anni e mezzo.
E’ evidente dunque che per un’economia in rallentamento come quella cinese, il problema dei dazi rappresenta un ulteriore ostacolo alla ripresa del colosso asiatico. E questo rafforza le aspettative che Pechino possa e debba mettere in campo ulteriori misure di stimolo. Anche in virtù dei risultati pubblicati sempre oggi sulle vendite al dettaglio, cresciute del 7,2% su base annuale: siamo ai minimi dal mese di maggio 2003, a fronte di attese per +8,6% e dopo il +8,7% del mese precedente.
DEBOLE IL MANIFATTURIERO
Più nel dettaglio, ad aprile il valore aggiunto dell’attività estrattiva e mineraria è aumentato del 2,9% su base annua, il tasso di crescita è diminuito dell’1,7% rispetto al primo trimestre; quello del manifatturiero è aumentato del 5,3%, ma in ribasso di 3,7 punti percentuali. La produzione e distribuzione di elettricità, energia termica, gas e acqua infine è aumentata del 9,5%, per un +1,8% rispetto al 2018.
SHANGHAI RESISTE
Le borse non hanno risentito però del dato negativo: Shanghai infatti ha chiuso a +1,91%, generando un impulso rialzista dopo il minimo di settimana raggiunto martedì a 2.872 punti.
TENDENZA
Il 5,4% della produzione industriale ad aprile, su base annuale, sfiora i minimi del 2019 raggiunti a febbraio (+5,3%). Come detto, il dato precedente, quello di marzo, rappresenta invece il massimo da luglio 2014.
ANALISI DELLA SERIE STORICA
Il dato di questo mese eguaglia la produzione industriale dello scorso novembre. Che rappresenta il minimo del 2018 ma non il minimo assoluto degli ultimi cinque anni, raggiunto proprio due mesi fa con il 5,3% di febbraio. Per trovare invece i massimi bisogna tornare indietro a giugno 2014, quando il dato si attestò a +9,2% superando anche le attese (+9%).