La società di consulenza Great Place to Work Italia ha pubblicato la classifica delle 20 migliori aziende italiane dove lavorare per i Millennials nel 2024. La graduatoria, ribattezzata Best Workplaces for Millennials, ha preso in esame 259 aziende certificate GPTW con almeno 20 collaboratori e collaboratrici della Generazione Y (ovvero nati e nate tra il 1980 e il 1997) che abbiano risposto all’indagine. Il ranking ha valutato le opinioni di oltre 41mila persone sull’ambiente di lavoro dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo e ha premiato tutte quelle realtà che si contraddistinguono nel creare un’esperienza positiva per il personale tra i 27 e i 44 anni.
Le migliori aziende italiane dove lavorare per i Millennials nel 2024
I primi tre posti della classifica di Great Place to Work Italia sono occupati dalla multinazionale francese di contact center Teleperformance (con sedi italiane a Roma, Fiumicino e Taranto), dalla milanese Bending Spoons (società di sviluppo di app protagonista di importanti acquisizioni all’estero, da Issuu a WeTransfer) e dalla pugliese GalileoLife, il brand di Maglie (in provincia di Lecce) che ha lanciato il primo network di farmacie indipendenti. Sono queste le tre aziende italiane che suscitano la maggiore soddisfazione tra lavoratrici e lavoratori appartenenti alla Generazione Y. La Top 5 è completata dal business partner Skylabs e da un colosso come American Express Italia. Ecco la graduatoria completa delle 20 imprese che danno maggiori soddisfazioni ai Millennials con i rispettivi settori: quasi tutte e 20 erano già state inserite da GPTW nella classifica delle migliori aziende in Italia per fare carriera.
- Teleperformance Italia (servizio clienti e BPO, acquisizione nuovi clienti, supporto tecnico, recupero crediti, social media);
- Bending Spoons (sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili);
- GalileoLife (rete di farmacisti indipendenti);
- Skylabs (consulenza digitale trasversale tramite AI e machine learning, riconoscimento facciale, blockchain e business intelligence);
- American Express Italia (servizi finanziari e assicurazioni);
- Fiscozen (supporto e consulenza per apertura Partita IVA, previsione tasse, fatturazione elettronica, dichiarazione dei redditi e F24);
- Apuliasoft (sviluppo di software per aziende);
- Hilton (ospitalità, hotel e resort);
- AbbVie Italia (produzione biofarmaceutica con prodotti biologici e di sintesi chimica);
- Novidis (sviluppo software e system integrator);
- ConTe.it (assicurazioni online);
- Cisco Systems (fornitura di apparati di networking);
- Webranking (marketing digitale e soluzioni tech);
- Halley Sud (fornitura software e assistenza per le pubbliche amministrazioni locali);
- Biogen Italia (produzione farmaceutica da biotecnologie);
- ACSoftware (sviluppo di software per aziende e assistenza);
- Auxiell (servizi di consulenza per le imprese nel diventare lean organization);
- Unobravo (centro medico di psicologi online);
- Booking.com (piattaforma online di prenotazione alloggi e viaggi aziendali);
- Prestiter (servizi finanziari, prestiti e finanziamenti).
Il giudizio dei Millennials sul loro posto di lavoro
In generale, la situazione lavorativa per i Millennials italiani è favorevole. La soddisfazione media è riassunta dal Trust Index di GPTW nel 91%, un punto in meno rispetto al dato del 2023 ma con un lusinghiero +7% nel confronto con il 2018. La percentuale di Millennials all’interno delle aziende in classifica è passata dal 40% del 2018 al 62% di oggi: in questo quadro, cresce il numero di dipendenti della Gen Y che occupano posizioni di rilievo e guadagnano bene. Gli indici con il maggior incremento fanno infatti riferimento a retribuzione (+17 punti rispetto al 2018), promozioni e riconoscimenti speciali (+ 14 punti), equilibrio tra vita privata e lavoro (+13 punti) e opinione sui responsabili (coerenza e inclusione nel processo decisionale, +11).
I quattro indici di retribuzione percepita, promozione e riconoscimenti speciali, work-life balance e coerenza dei responsabili e coinvolgimento del top management rappresentano la principale discriminante tra le aziende migliori finite nella Top 20 e quelle non classificate. Great Place to Work sottolinea che è proprio su questi temi che si segnalano le differenze più rilevanti. Quanto ai settori, quasi la metà delle imprese (8 su 10, pari al 40%) operano nel campo dell’IT, l’information technology. A seguire ci sono le aziende che forniscono servizi finanziari e assicurazioni (4), servizi professionali, assistenza sanitaria, biotecnologie e farmaceutica (2 ciascuno), ospitalità e media (1 a testa).
La presenza del 62% di Millennials all’interno delle aziende presenti nella Best Workplaces 2024 significa un importante ritorno in termini di investimento sulla soddisfazione generale in impresa, oltre che sul grado di soddisfazione generale del capitale umano. “Ormai questa popolazione ha un enorme impatto nella vita delle organizzazioni – spiega Alessandro Zollo, l’amministratore delegato di Great Place to Work Italia –. Non sono più i giovani ma coloro i quali in qualche caso gestiscono e sicuramente guideranno le organizzazioni del futuro”.