Gibus: ricavi in crescita dell’11% nel primo semestre, cosa fare con l’azione? - Borsa&Finanza

Gibus: ricavi in crescita dell’11% nel primo semestre, cosa fare con l’azione?

Una veranda esterna con ampie vetrate nei pressi di una piscina.

Il Consiglio di amministrazione di Gibus, società specializzata in pergole e tende da sole, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 con ricavi in crescita dell’11% a 50,6 milioni di euro, rispetto all’esercizio 2022, il 45% dei quali realizzato all’estero. Il perimetro di consolidamento include il Gruppo Leiner, acquisito il 30 settembre 2022. Nonostante le dinamiche relative ai prezzi delle materie prime e gli investimenti per la crescita all’estero, la marginalità è rimasta stabile con un margine operativo lordo (ebitda) di 9,3 milioni di euro. L’utile netto è stato di 3,3 milioni di euro e la posizione finanziaria netta è di 27,5 milioni di euro.

Alessio Bellin, amministratore delegato di Gibus, ha commentato i risultati positivi del primo semestre 2023: “Nonostante una contrazione nel settore dell’outdoor e della protezione solare, i ricavi in Italia sono stati soddisfacenti e il numero delle lead generate è rimasto stabile rispetto al 2022. La marginalità è rimasta sostanzialmente ai livelli degli anni precedenti”. Il contesto economico è ancora di incertezza, ma Gibus prevede una riduzione delle immobilizzazioni a livello di magazzino grazie all’andamento favorevole dei prezzi delle materie prime. Sempre secondo Bellin “Gibus ha posto le basi per garantire la tenuta dei volumi nel secondo semestre 2023 e per generare una crescita duratura a partire dal 2024”.

 

Azioni Gibus: quotazioni in fase di ritracciamento 

Quotate sul mercato Euronext Growth Milan, le azioni Gibus sembrano essere impostate al rialzo nel breve termine, nonostante la performance negativa registrata nella seduta di venerdì (-0,44%). Dopo un’apertura leggermente al di sotto della chiusura precedente, infatti, le quotazioni sono rimaste praticamente invariate per tutta la giornata, battendo sempre lo stesso prezzo fino alla chiusura sul livello 11,40, con volumi pari a 174 azioni scambiate.

Dopo il quadruplo massimo realizzato tra metà giugno e inizio luglio a quota 14,60, Gibus è sempre costantemente scesa fino in prossimità dell’area 10 euro lo scorso 14 settembre. Da quel momento vi è stato un veloce rimbalzo con tre sedute fortemente positive che hanno riportato i corsi verso la resistenza sul livello 12, a cui ha fatto seguito la fase di ritracciamento in corso che potrebbe aver trovato un supporto in area 11. In pratica, per i più ottimisti, i ribassi delle ultime sedute potrebbero essere interpretati come un periodo di accumulazione in cui entrare in posizione a prezzi convenienti. Da notare, infatti che nonostante la recente negatività le candele daily sono tutte verdi, indicando una forza rialzista nell’intraday. Ampliando l’orizzonte temporale, se si osserva la struttura grafica del titolo che rimane ancora oggettivamente debole, sembra che il peggio sia alle spalle.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 11,45 con target nell’intorno dei 12 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 11,35 con obiettivo molto vicino al livello 11. L’impostazione algoritmica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sotto della media mobile a 25 mentre sia l’indicatore Supertrend che l’indicatore Parabolic Sar sono diventati rialzisti dal 20 settembre. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 42.


L’andamento di breve termine del titolo GIBUS

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Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi, trader specializzato nella negoziazione per conto proprio di futures, azioni ed ETF, italiani ed esteri, sia con strategie discrezionali che quantitative. È autore di alcune pubblicazioni sulle tecniche di trading, organizza periodicamente corsi di formazione ed è stato più volte relatore nei principali convegni dedicati alla finanza e agli investimenti sia in Italia che all’estero. Interviene spesso nelle trasmissioni televisive sul canale finanziario ClassCNBC e pubblica articoli per varie testate giornalistiche. Offre anche servizi di consulenza generica.

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