Sulla Borsa di Zurigo è un inizio di settimana all’insegna delle vendite per le azioni Julius Baer, che pagano alcune notizie arrivate nelle ultime ore. L’istituto svizzero ancora oggi sta pagando il fallimento avvenuto nel 2023 del gruppo immobiliare austriaco Benko e deve fare i conti con l’indagine da parte della Finma, l’autorità di regolamentazione elvetica, sulle mancanze nel controllo dei rischi collegate all’investiment. I risultati dovrebbero essere resi noti nei prossimi giorni.
In questo contesto il nuovo amministratore delegato di Julius Baer, Stefan Bollinger, durante la presentazione dei dati del 2024 ha annunciato un profondo cambiamento, con un taglio di quasi 400 posti di lavoro, pari al 5% del totale. Anche il consiglio esecutivo verrebbe snellito, passando da 15 a 5 membri. Inoltre il gruppo elvetico prevede di ridurre le spese annuali nell’ordine dei 110 milioni di franchi svizzeri.
Julius Baer ha chiuso il 2024 con utile in aumento del 125% a 1,02 miliardi di franchi svizzeri, mentre gli asset in gestione hanno registrato una crescita del 16% a quasi 500 miliardi di franchi svizzeri. Delusione dall’utile operativo, che ha visto una crescita del 19% a 3,8 miliardi di franchi svizzeri. Durante la presentazione dei dati il gruppo non ha fornito dettagli sul buyback che era stato annunciato, ma ha comunicato che entro l’estate verranno aggiornati gli obiettivi a medio termine.
Azioni Julius Baer: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come si stanno comportando le azioni Julius Baer sul listino di Zurigo. Con volumi pari a quattro volte la media giornaliera mensile è un inizio di settimana all’insegna delle forti vendite. Dopo essersi spinto lo scorso venerdì sui top di periodo nei pressi dei 65 dollari, con un ribasso di oltre il 13,5% il titolo si porta in direzione dei 55,5 franchi svizzeri. Dal punto di vista operativo, una conferma dei corsi sotto i 57 dollari, ex supporti di breve termine, dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione dei 54 franchi e successivamente in direzione dei minimi degli ultimi mesi in area 52-51,5 franchi. Nel caso in cui questi ultimi sostegni dovessero essere violati si assisterebbe a un ulteriore indebolimento del quadro grafico con prossimi target sui 48,5-48 franchi svizzeri.
Al contrario, la ripresa dei 57 dollari potrebbe aprire la strada a un rimbalzo delle quotazioni, che avrebbe come primo obiettivo rialzista i 59,5 franchi e a seguire i massimi odierni in area 60 franchi. L’eventuale superamento di queste aree resistenziali dovrebbe far continuare gli acquisti prima in direzione dei 61,5 franchi e in seguito i 62,5-62,7 franchi. Sarà solo lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli che aumenterebbero le chance per andare a mettere sotto pressione i massimi di periodo situati sulla soglia dei 65 franchi.
DISCLAIMER
Le analisi in oggetto non sono state sponsorizzate dall’emittente o dall’intermediario menzionato. Le informazioni contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. BORSAEFINANZA SRL non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subite a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti nelle analisi di borsaefinanza.it. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sui siti degli emittenti ed ottenere una consulenza professionale. Qui è possibile trovare le informazioni sul produttore dell’analisi.