Dall’1 al 12 gennaio 2025 sbarca in Italia la Kings League, il torneo di calcio a 7 creato da Gerard Piqué, ex difensore del Barcellona e della Nazionale spagnola. Applaudita e al tempo stesso contestata, l’iniziativa punta a svecchiare il calcio tradizionale ibridandolo con i videogame e i GCC, i giochi di carte collezionabili. L’obiettivo di Piqué, del co-creatore Oriol Querol e dei loro collaboratori è attirare e tenere alta l’attenzione dei giovani, ormai stanchi del football classico da 90 minuti con regole fisse e partecipazione passiva del pubblico.
Kings League: cos’è e come funziona
Le 12 squadre che partecipano ai tornei di Kings League sono composte da 7 giocatori: calciatori ed ex calciatori, vecchie leggende e campioni del passato. Nei team sono invece coinvolti come presidenti streamer, youtuber, influencer e content creator. I giocatori di ogni squadra, selezionati da tutte le serie e con lo stesso stipendio, vengono eletti online tramite draft, chiamati tryouts. La durata di una partita è di 40 minuti, divisi in due tempi da 20 minuti ciascuno senza recupero. Si gioca indoor e tutto viene trasmesso in streaming gratuito sul canale Kings League di Twitch.
Il calcio d’inizio di ogni gara è davvero particolare: i giocatori delle due squadre partono dalla linea di fondo e devono contendersi il pallone che cade da una gabbia in corrispondenza del cerchio di centrocampo. Fino al 5′ in campo ci sono solo i portieri: la parte iniziale di partita è tutta 1 contro 1. Ad ogni minuto che passa, entrano in gioco gli altri sei calciatori che completano la squadra. Gli organizzatori lanciano un dado al 18′ del primo tempo: negli ultimi due minuti, viene estratto un numero che indica con quanti giocatori si arriva all’intervallo. Può nascere un 6 contro 6 così come un 1 contro 1.
Sono completamente diverse anche le ammonizioni e le espulsioni: i cartellini gialli valgono un’espulsione dal terreno di gioco per due minuti, come le penalità di tempo nell’hockey su ghiaccio; i rossi fanno finire la squadra in 6 per cinque minuti, ma l’allenatore ha la possibilità di sostituire il calciatore espulso con un compagno della panchina. Al 18′ del secondo tempo, invece, i gol valgono doppio per gli ultimi due minuti, a meno che le due squadre non siano arrivate a quel punto in parità. Se il pareggio persiste, si passa prima al golden gol (chi segna per primo vince) e poi ai rigori.
Dalle armi segrete al rigore presidenziale
Gli spettatori della Kings League sono protagonisti nella scelta delle regole: sono loro a votarle. I presidenti dei club si riuniscono ad ogni fase del torneo e decidono nuove regole che il pubblico vota via social. Ogni squadra ha a disposizione carte arma segreta che concedono vantaggi sugli avversari per cambiare il corso della gara. Prima della partita ogni squadra sceglie una carta che può giocarsi quando vuole, ma soltanto i presidenti e gli allenatori conoscono la carta che gli è uscita dal mazzo di venti.
Le armi segrete a disposizione delle formazioni sono il gol doppio (un gol vale due per due minuti), l’espulsione temporanea (una squadra può togliere un giocatore all’altra, tranne il portiere, per due minuti), il rigore shoot-out (tirato in movimento partendo da centrocampo) e il rigore normale, il furto (la possibilità di rubare la carta scelta dall’avversario) e il jolly, cioè poter prendere una delle carte a scelta. Inoltre c’è il rigore del presidente: in un qualsiasi momento della partita, a scelta del presidente e soltanto se quello dell’altra squadra è d’accordo, il patron può scendere personalmente in campo e tirare un calcio di rigore.
Il giro d’affari della Kings League
Dietro la Kings League, lanciata per la prima volta in Spagna nel 2022, c’è la Kosmos, società fondata e presieduta da Piqué nella sua seconda vita da visionario imprenditore dedito allo sportainment, la fusione tra sport e intrattenimento. È Kosmos a controllare completamente il torneo, senza essere governata da organismi come la FIFA o la UEFA. Il campionato è free-to-air e supportato esclusivamente da sponsorizzazioni e merchandising: il 65% dei ricavi (più che raddoppiati tra il 2023 e il 2024) deriva da accordi commerciali con brand come Adidas, Spotify, Prime e Banco Santander.
Kosmos ha raccolto finanziamenti per 60 milioni di euro. Tra gli investitori figurano il fondo early stage Cassius, la società di venture capital Left Lane Capital e la holding Fillip. A differenza di quanto accade con il fútbol, non ci sono diritti televisivi (anche se Piqué non esclude accordi con emittenti tradizionali in futuro), la vendita dei biglietti avviene principalmente per semifinali e finale e i profitti vengono condivisi con gli streamer presidenti delle squadre. La Kings League monetizza grazie ai canali su Twitch (il secondo più visto al mondo in lingua spagnola), YouTube e TikTok: l’85% del pubblico ha meno di 34 anni e il picco di visualizzazioni su Twitch ha superato i 3,7 milioni. In totale, la Kings League ha più di 13 milioni di follower sulle piattaforme digitali.
Anche il draft dei giocatori online è seguito in media da più di 400mila persone, con picchi di oltre 800mila spettatori. Non è da meno il successo che registrano le partite dal vivo: il torneo ha fatto segnare il tutto esaurito in stadi come il Camp Nou di Barcellona e il Wanda Metropolitano di Madrid. In occasione delle finali dell’edizione spagnola del 2023, sono stati venduti 92mila biglietti, ad un prezzo compreso tra i 10 e i 60 euro. Il successo ha spinto Piqué ad espandere il torneo a livello internazionale: per questo motivo è stato nominato CEO l’imprenditore spagnolo Djamel Agaoua, investitore nel campo delle tecnologie ed ex amministratore delegato di NBA in Europa e Medio Oriente. Dopo Spagna, Messico e Italia, toccherà al Brasile, ad un torneo femminile nella Queens League e all’Asia nel 2026.
La Kings League in Italia: le squadre in gara
In Italia la Kings League si gioca dall’1 al 12 gennaio 2025 a Milano. Il Presidente della Lega è Zlatan Ibrahimović e l’Head of Competition è Claudio Marchisio. Il futuro immediato è il Mondiale per Nazionali, la Kings World Cup Nations che si giocherà sempre in Italia nel 2025 in un torneo in formato svizzero a 16 squadre per un totale di 27 partite. Dopo la prima parte al coperto, le finali sono fissate a Torino il 12 gennaio all’Allianz Stadium, lo stadio che ospita le gare casalinghe della Juventus. I biglietti sono già disponibili su TicketOne con prezzi che vanno da 14 euro (tribuna nord secondo anello) a 179 euro (biglietti VIP con snack, piatti freddi e caldi, dessert e bevande per tutta la durata dell’evento).
La presentazione della prima Kings League Italia è avvenuta a Torino e ha visto la partecipazione di diversi campioni del passato come Gigi Buffon, Alex Del Piero, Andrea Pirlo, Luca Toni e Francesco Totti. Ecco le 12 squadre del torneo con i rispettivi presidenti:
- Alpac, presidente Frenezy;
- Black Lotus, presidenti Off Samuel e Sergio Cruz;
- Boomers, presidente Fedez e vicepresidente Luciano Moggi;
- Caesar, presidenti Er Faina e En3rix;
- Circus, presidente GrenBaud;
- Gear7, presidente Manuuxo;
- Punchers, presidenti PirlasV;
- Stallions, presidente Blur;
- TRM, presidente TheRealMarzaa;
- Underdogs, presidente Mirko Cisco;
- Zebras, presidente Luca Campolunghi;
- Zeta, presidente ZW Jackson.