Cosa sono i mercati finanziari? Ma soprattutto come funzionano e quali sono i più importanti al Mondo? È possibile rispondere a questa domanda molto facilmente: i mercati finanziari sono lo spazio nel quale è possibile effettuare la compravendita di alcuni strumenti finanziarie, come le azioni, i derivati o le obbligazioni.
Da un po’ di tempo tuttavia i mercati finanziari non sono un luogo fisico. Sono delle piattaforme informatiche, comunemente dette anche sedi di negoziazione. In Italia, ad esempio, esistono tre diverse tipologie di mercati finanziari:
- mercati regolamentati;
- sistemi multilaterali di negoziazione (MTF);
- internalizzatori sistematici.
I mercati regolamentati sono dei sistemi nei quali le proposte di compravendita degli asset finanziari vengono introdotte direttamente dagli intermediari. Per definizione sono i mercati di riferimento delle singole nazioni, per esempio Borsa Italiana di Euronext. Questa operazione può essere effettuata in maniera autonoma o per conto terzi. Il fattore più importante, sicuramente, è l’ampiezza delle informazioni, che vengono messe a disposizione degli investitori, che riguardano principalmente:
- emittente: viene resa nota la sua situazione finanziaria, i fatti più importanti che la coinvolgono, i maggiori azionisti e i soggetti che esercitano il controllo sulla società;
- strumenti finanziari negoziati: in questo caso si tratta di informazioni che riguardano le vendite allo scoperto significative di azioni. Ma anche informazioni su azioni acquistate o vendute dal top management degli emittenti.
Gli MTF, ossia i sistemi multilaterali di negoziazione, sono molto simili ai mercati regolamentati. La differenza più importante e che possono essere gestiti anche da una SIM o da una banca. Deve, comunque vada, essere un soggetto autorizzato.
Per concludere ci sono gli internalizzatori sistematici, che sono costituiti, nella maggior parte dei casi, da banche abilitate al servizio di investimento e di negoziazione di asset finanziari, che provvedono a gestire ed eseguire gli ordini di un cliente. Sono operazioni che avvengono al di fuori dei mercati finanziari regolamentati o di un MTF.
Le più importante Borse mondiali
Ormai i mercati finanziari sono suddivisi in diverse Borse. Alcune di queste sono più importanti di altre. È la capitalizzazione borsistica di una particolare piazza a determinarne l’importanza. Proviamo a vedere quali sono le borse più importanti e che condizionano maggiormente i mercati finanziari.
Creata nel 1817, la Borsa di New York è sicuramente la piazza finanziaria più importante del modo. Nel corso del tempo è stata caratterizzata da un serie di eventi molto importanti e che hanno avuto forti ripercussioni su tutti i mercati finanziari: pensiamo solo al crash del 1929 e al Black Tuesday del 1987. Nonostante queste vicissitudini, la piazza è riuscita a rimanere la borsa più grande al mondo in termini di capitalizzazione totale dalla fine della Prima Guerra Mondiale, quando ha superato la Borsa di Londra. Il principale indice azionario di questo mercato finanziario è il Dow Jones. Alcuni dei titoli che vi sono quotati integrano anche il NASDAQ.
Anche il NASDAQ ha sede a New York ed è stato creato nel 1971. Ha una particolarità: non è mai stato un sistema di quotazione aperto, ma ha sempre funzionato con un sistema di trading informatizzato e telefonico. È la prima Borsa elettronica al mondo. L’indice azionario è il NASDAQ 100.
Mercati finanziari in estremo oriente
La principale piazza finanziaria del Giappone è la Borsa di Tokyo. Nasce nel 2013 dalla fusione della Borsa di Osaka e del TSE: adesso è associata ad altre piazze borsistiche come la Borsa di Londra. Il suo indice di riferimento è il Nikkei 225 e conta la bellezza di 3.575 società quotate. È la terza in classifica come capitalizzazione borsistica.
Per importanza segue la Borsa di Shanghai: questa piazza si è sviluppata notevolmente nel corso degli ultimi anni, fino a diventare il quarto mercato più importante del mondo. Le azioni quotate sono di tipo A – il prezzo è fissato in yuan – e di tipo B, il cui prezzo è fissato in dollari statunitensi. Le azioni di tipo A possono essere scambiate solo a livello nazionale. L’indice di riferimento è l’SSE Composite.
Sempre in Cina vi è la Borsa di Hong Kong, creata nel 1891 dall’Association of Stockbrokers in Hong Kong. Dal 2017 è interamente elettronica ed i titoli sono quotati in dollari di Hong Kong, dato tutte le società quotate hanno sede proprio a Hong Kong.
Cosa troviamo in Europa
Conosciuta come London Stock Exchange o Borsa di Londra, questa piazza è stata fondata nel 1801, anche se le sue origini risalirebbero addirittura al 1698, come pubblicazione bisettimanale delle quotazioni di mercato. Fino alla Prima Guerra Mondiale era la prima Borsa mondiale, superata dal NYSE. Continua a rimanere il mercato finanziario più importante del Vecchio Continente. L’indice azionario di riferimento di questa Borsa è l’FTSE 100, anche noto come Footsie.
Al settimo posto della classifica c’è il mercato Euronext, che è una Borsa paneuropea con sede nei Paesi Bassi: raggruppa Portogallo, Belgio, Francia ed Irlanda. La quotazione è in euro. Dall’aprile del 2021 anche Borsa Italiana fa parte di Euronext. Con l’aggregazione tra Euronext e Borsa Italiana nacque la prima piazza di quotazione azionaria in Europa, con oltre 1.800 società quotate.