Piazza Affari ha la febbre: il Coronavirus tiene in pugno il listino

MILANO HA LA FEBBRE: IL CORONAVIRUS TIENE IN PUGNO IL LISTINO

piazza affari

Piazza Affari – Coronavirus: 0 a 1. L’indice principale cede l‘1,78% e scende a 21.554 punti base, con il titolo Juventus in maglia nera (-5,85%).  Male le banche, si impenna lo spread che risale a 179

Seduta negativa per Piazza Affari? Ebbene sì. L’indice principale chiude la penultima seduta della settimana in netto calo, segnando un -1,78%, in accordo con gli altri listini continentali, tutti con perdite consistenti. I mercati sono tornati a scendere per le preoccupazioni legate all’epidemia di Coronavirus che si allarga, mentre si guarda al vertice dell’Opec, con i ministri riuniti a Vienna che hanno concordato di ridurre la produzione di greggio di 1,5 milioni di barili al giorno in risposta all’emergenza del virus cinese.

La giornata ha lasciato ben sperare solo in avvio di contrattazioni: l’Europa ha cominciato sopra la parità ma ha cambiato direzione già nella prima mezzora. E Piazza Affari non ha fatto eccezione, virando in territorio negativo sotto il mezzo punto percentuale per poi aumentare al ribasso nel corso della mattinata.

A Milano non si salva alcun settore. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti viaggi e intrattenimento (-3,01%), telecomunicazioni (-2,56%) e sanitario (-2,46%).

ftse mibGrafico Ftse Mib by TradingView

L’Italia non riesce a intravedere la luce in fondo al tunnel di questo periodo caratterizzato da immense preoccupazioni per l’economia dovute al dilagare del virus cinese, che, nonostante le molte guarigioni, continua a fare estrema paura. Oltretutto i provvedimenti dei vari governi dei singoli paesi più colpiti potrebbero portare a una paralisi temporanea della crescita, ne è un esempio proprio l’Italia, messa in quarantena dal decreto legge del governo nonostante siano stati trovati fondi per sostenere imprese e cittadini. Ma evidentemente i mercati non ci credono, o ci credono poco.

Migliori e peggiori

Forti vendite sui finanziari, a partire da Ubi (-5,8%) e Unipol (-5%), su Salvatore Ferragamo (-5%) e su Juventus (-5,8%) che va sotto con tutto il calcio quotato sulle incertezze legate al campionato e sulle partite da disputare a porte chiuse. Bene solo Leonardo (+1%) ed Exor (+1,1%).

Euro/Dollaro, Gold e Wti

Lieve aumento per l’Euro/Dollaro, in rialzo dello 0,50%. In su anche l’oro, a 1.647 dollari l’oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il Wti che si attesta sui valori della vigilia a 46,50 dollari per barile.

petrolioGrafico Petrolio by TradingView

Spread e Btp

Il differenziale tra Btp e Bund ha una nuova impennata e si riporta a 179 punti base (+ 8,46%) con il decennale italiano a 1.09 (+7,92%).

spreadGrafico Spread by TradingView

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Redazione

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