Azioni Azimut: utile sale 13% nel primo trimestre, cosa fare - Borsa&Finanza

Azioni Azimut: utile sale 13% nel primo trimestre, cosa fare

Facciata della sede di Azimut a Milano con logo e scritta visibili sulle finestre.

Azimut

ha chiuso il primo trimestre 2025 con 107 miliardi di euro di masse gestite (+4,4% da fine 2024) e un utile netto adjusted di 112 milioni, in crescita del 13%. Risultati record, spiega il l’amministratore delegato e direttore finaniziario Alessandro Zambotti, “sostenuti da una crescita robusta dei ricavi ricorrenti (+7,9%)”, in un contesto in cui il gruppo “ha saputo mantenere una solida redditività (rendimento netto del cash flow 13,4%), pur continuando a investire nell’espansione internazionale della piattaforma e a prepararsi per la prossima fase di sviluppo”.

I ricavi totali della società di gestione presieduta da Pietro Giuliani si sono attestati a 321 milioni, “sostenuti da un aumento dei proventi in tutti i mercati chiave, con contributi particolarmente solidi da Italia, Turchia, Brasile, Singapore e Stati Uniti”, spiega una nota. E questo nonostante un minor apporto delle commissioni di performance, in linea con l’andamento dei mercati.

A livello geografico, spiega l’altro a.d. del gruppo, Giorgio Medda, “in questi primi mesi del 2025 abbiamo ulteriormente consolidato ed esteso la nostra presenza negli Stati Uniti attraverso due acquisizioni strategiche, siamo entrati nel mercato marocchino e abbiamo gettato le basi per avviare le attività nel ventesimo paese del nostro network, l’Arabia Saudita”.

Sulla base dei risultati del primo trimestre, la società ha riconfermato gli obiettivi fissati per l’intero 2025 stimando, in condizioni di mercato normale, una raccolta netta totale di 10 miliardi. Si prevede, inoltre, che l’utile netto sia di almeno 400 milioni di euro, tenendo conto dei costi per la realizzazione della banca digitale The New Bank (Tnb), fino a 1,25 miliardi, che potrebbe ottenere già da quest’anno l’autorizzazione a operare come istituto.

 

Azioni Azimut: quotazioni puntano verso il massimo storico del maggio 2015

Le azioni Azimut sembrano essere impostate al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance negativa registrata nella seduta di venerdì (-0,47%). Dopo un’apertura in gap up (subito ricoperto nell’intraday), infatti, le quotazioni hanno intrapreso un andamento fortemente ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 27,27, per poi andare a chiudere sul finale non distante a quota 27,38.

In seguito al minimo relativo battuto lo scorso 5 agosto 2024 sul livello 20,16, l’azione ha ripreso a salire con un prolungato movimento rialzista inserito all’interno di un preciso e ampio canale ascendente, fino ad arrestare la propria corsa in prossimità della resistenza presente a quota 27,11 (26 marzo).

Da quel momento i corsi hanno subito una violenta e veloce correzione, riportandosi al di sotto dei già citati minimi precedenti, fino ad appoggiarsi al supporto posto sul livello 19,29 (7 aprile), per poi riprendere a salire con un imprevedibile rally rialzista fino alle quotazioni attuali (configurazione a V).

Pur mantenendosi assolutamente positiva la struttura grafica del titolo, è anche vero che il trend in corso appare eccessivo e sostenuto da una trendline dinamica troppo inclinata per essere credibile e sostenibile nel medio periodo. Per l’immediato futuro, quindi, è lecito attendersi un lieve ritracciamento che riporti i prezzi verso il primo supporto individuabile in area 26, per poi riprendere solo successivamente a salire con l’obiettivo di raggiungere il massimo storico del maggio 2015 a quota 29,58.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 27,76 con target nell’intorno dei 28,60 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 27,27 con obiettivo molto vicino al livello 26. L’impostazione algoritmica, comunque, vede i corsi stazionare ancora al di sopra dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono diventati rialzisti a fine aprile. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’oscillatore RSI sia posizionato nell’area di “ipercomprato” vicino al livello 72.


L’andamento di breve termine delle azioni AZIMUT

AUTORE

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Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi, trader specializzato nella negoziazione per conto proprio di futures, azioni ed ETF, italiani ed esteri, sia con strategie discrezionali che quantitative. È autore di alcune pubblicazioni sulle tecniche di trading, organizza periodicamente corsi di formazione ed è stato più volte relatore nei principali convegni dedicati alla finanza e agli investimenti sia in Italia che all’estero. Interviene spesso nelle trasmissioni televisive sul canale finanziario ClassCNBC e pubblica articoli per varie testate giornalistiche. Offre anche servizi di consulenza generica.

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