Borse oggi, 21 maggio 2025: mercati cauti su timori debito Usa e tensioni Israele-Iran - Borsa&Finanza

Borse oggi, 21 maggio 2025: mercati cauti su timori debito Usa e tensioni Israele-Iran

Borse oggi, 21 maggio 2025:

le Borse europee hanno iniziato la seduta di contrattazioni all’insegna della debolezza, in linea con l’andamento dei future di Wall Street. Rimangono i timori tra gli operatori per l’economia degli Stati Uniti dopo il taglio del rating da parte di Moody’s e a causa delle nuove tensioni in Medio Oriente, dopo indiscrezioni su un possibile attacco israeliano all’Iran.

Per quanto riguarda le piazze asiatiche, il Nikkei è in territorio negativo, mentre l’Hang Seng riprende forza. Sul Forex, le quotazioni dell’euro-dollaro proseguono al rialzo. Lo spread Btp-Bund è in calo rispetto al valore di ieri. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio e dell’oro scambiano con segno positivo.

 

Borse oggi 21 maggio 2025: i dati macro da monitorare

Fronte dati macroeconomici, la giornata sarà scarna per quanto riguarda letture di rilievo. Negli Stati Uniti focus sulle scorte di greggio e sull’asta di Treasury a 20 anni. Per le Banche centrali si attendono i discorsi di de Guindos e Lane (Bce) per la presentazione del Financial stability report, mentre per quanto riguarda le trimestrali Usa, da segnalare la pubblicazione dei risultati di Target.

 

 

I titoli sotto la lente a Piazza Affari

I riflettori si accendono su Mediobanca, al centro dell’attenzione per i prossimi sviluppi legati all’operazione Banca Generali. L’amministratore delegato Alberto Nagel presenterà il piano di acquisizione agli azionisti aderenti al patto di consultazione sull’11,9% del capitale nella giornata del 4 giugno, in vista dell’assemblea decisiva del 16 giugno.

In primo piano anche Unicredit, che ha comunicato ai clienti della sua filiale russa l’impossibilità di effettuare trasferimenti in dollari Usa fuori dal Paese a partire dal 6 giugno. Attenzione su Terna, che oggi riunisce l’assemblea degli azionisti alle ore 11:00.

Focus anche su Nexi che ha annunciato l’avvio del programma di riacquisto di azioni proprie per un importo massimo di 300 milioni di euro, con termine fissato al 31 dicembre 2025. Infine, Snam ha collocato la sua prima emissione obbligazionaria in dollari per complessivi 2 miliardi, registrando una domanda circa cinque volte superiore all’offerta.

 

 

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