Criptovalute: Celsius richiede tempo per stabilizzare la liquidità - Borsa&Finanza

Criptovalute: Celsius richiede tempo per stabilizzare la liquidità

Criptovalute: Celsius richiede tempo per stabilizzare la liquidità

Le criptovalute subiscono un nuovo scossone dopo l’affermazione di Celsius Network che occorrerà tempo per stabilizzare la sua liquidità. Il grande prestatore di cripto ha creato uno shock nei mercati crittografici quando la scorsa settimana ha comunicato di aver sospeso i prelievi e i trasferimenti nei conti per gli investitori. Ciò ha generato il timore che il sistema dei prestiti che genera rendimenti fino al 18% nascondesse delle falle molto pericolose.

Lo short selling sulle criptovalute è stato violento e ciò ha portato la principale moneta virtuale, Bitcoin, a sprofondare nel weekend fino a sotto 18.000 dollari, prima di riprendersi. Solo nel mese di giugno la cripto ha perso oltre il 35% del suo valore e il calo dal suo massimo storico di 68.990 dollari di novembre 2021 ora è superiore al 70%. In un post sul blog di stamattina, Celsius ha affermato di voler mantenere un dialogo aperto con le Autorità di regolamentazione per trovare una soluzione a questa situazione.

 

Celsius: Citigroup per uscire dal pantano

I problemi di Celsius sono apparsi gravi sin da subito, infatti i prelievi ancora non sono stati riabilitati ed è difficile pensare che verranno riazionati a breve. Nella settimana precedente al blocco, il volume giornaliero dei prelievi era cresciuto in maniera considerevole, mandando così in crisi la solvibilità della società. Per cercare di arginare il flusso, Celsius aveva anche interrotto la pubblicazione dei report settimanali sul proprio profilo Twitter, sebbene avesse comunque continuato a pubblicarli su altri canali.

La preoccupazione, come accennato, è che le percentuali molto alte di interessi pagati abbia generato problemi di sostenibilità. Anche se l’azienda non ha mai affermato di non poter far fronte agli obblighi di restituzione del denaro ai propri clienti, l’affermazione di stabilizzare la liquidità sembra vertere in tale direzione.

La scorsa settimana Celsius si è rivolto a Citigroup per fare da consulente, in modo da aiutarlo a uscire dal pantano. Per ora, l’ipotesi più accreditata è quella solo di farsi consigliare su come trovare potenziali risorse finanziare, piuttosto che far riferimento direttamente ai prestiti della banca. Al riguardo, Citigroup avrebbe consigliato di prendere in considerazione l’offerta di acquisto da parte di Nexo per quel che concerne soprattutto il portafoglio prestiti garantiti. Non è solo Citigroup comunque che lavora a fianco del prestatore di criptovalute, ma anche avvocati specializzati nelle ristrutturazioni aziendali come lo studio Akin Gump Strauss Hauer & Feld.

 

Criptovalute: una situazione appesa a un filo

Oltre a Celsius, un altro prestatore ha sospeso prelievi e rimborsi venerdì scorso. Si tratta di Babel Finance, operatore con sede a Hong Kong. Anch’esso ha citato insolite pressioni sulla liquidità. Nel frattempo, l’hedge fund crittografico di Singapore Three Arrows, è incorso in un caso di margin call da parte dei finanziatori e non è riuscito a soddisfare le richieste.

La situazione quindi rimane molto tesa e tutto l’ambiente delle valute digitali probabilmente ne risentirà nelle prossime settimane. Dan Ives, Amministratore Delegato e analista azionario senior di Wedbush Securities, ha dichiarato che questo è un inverno buio per le criptovalute e gli asset rischiosi in questo momento “vengono tutti buttati fuori dalla finestra”.

 

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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