HYPE Bitcoin: cos'è e come funziona il wallet della challenger bank - Borsa&Finanza

HYPE Bitcoin: cos’è e come funziona il wallet della challenger bank

HYPE Bitcoin

Comprare, vendere e scambiare Bitcoin con un semplice click: è la possibilità che offre HYPE Bitcoin, il wallet di criptovalute disponibile con la challenger bank del Gruppo Banca Sella. Uno strumento lanciato nel 2019, utile soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle monete digitali e forte di una partnership consolidata con Conio, il primo wallet Bitcoin in Italia e tecnologia integrata all’interno dell’applicazione.

Sella continua ad essere un gruppo capace di guardare lontano e di applicare una visione innovativa al presente: dall’idea di Quintino e Gaudenzio Sella di dar vita a un istituto bancario nel lontano 1886 al fenomeno dei miniassegni lanciato nella seconda metà degli anni Settanta, dall’e-commerce e i pagamenti elettronici introdotti in Italia alla fine degli anni Novanta alle crypto con HYPE.

 

Cos’è HYPE Bitcoin?

HYPE Bitcoin è il portafoglio di criptovalute per gestire in autonomia la moneta digitale. La carta permette di investire in crypto senza dover aprire un altro conto o avere un wallet Bitcoin esterno da associare: dall’app si usa direttamente il saldo presente su HYPE e il conto personale rimane comunque separato dal portafoglio Bitcoin. La registrazione è rapida, semplice e sicura.

La sicurezza si basa su un sistema multi-sig (multi-firma), centrato su tre chiavi private che possono generare tre firme differenti. Per effettuare una transazione, sono necessarie due firme su tre: la prima in possesso del cliente, la seconda custodita nei server e generata esclusivamente per l’account che effettua l’operazione e completa la transazione, la terza mantenuta offline e usata solo in casi di emergenza.

Il portafoglio Bitcoin è disponibile in tutti e tre i conti: il conto HYPE a canone zero, Next a 2,90 euro al mese e Premium a 9,90 mensili. Dal 25 novembre 2020 non è più disponibile il conto HYPE Plus. Con HYPE non è ovviamente possibile gestire altre crypto oltre ai Bitcoin.

Su acquisto, scambio e vendita di Bitcoin non si applica tassazione, mentre le plusvalenze (per almeno 7 giorni consecutivi oltre i 50.000 euro) sono soggette a imposta sostitutiva al 26% che dovrà essere inserita nella dichiarazione dei redditi. HYPE non fa da sostituto d’imposta, quindi non calcola l’eventuale plusvalenza né si occupa dell’aspetto fiscale, lasciandolo al singolo cliente che ha il suo wallet come se comprasse su Coinbase.

 

HYPE Bitcoin: come funziona l’app

Dopo aver scaricato l’app HYPE, disponibile su Google Play, App Store e Huawei AppGallery, il correntista sceglie la funzionalità Bitcoin dal menu. Una volta accettati termini e condizioni di utilizzo del servizio, il wallet è attivato. Oltre a comprare, vendere e scambiare BTC, l’app consente di visualizzare il prezzo della cypto in tempo reale, consultare la lista movimenti, monitorare il saldo del portafoglio, visualizzare l’indirizzo Bitcoin (il codice alfanumerico che identifica il portafoglio e che cambia dopo ogni transazione) e il codice di recupero.

Per inviare Bitcoin, basta fare tap su “Invia Bitcoin” dalla schermata iniziale del portafoglio, aggiungere l’indirizzo Bitcoin del destinatario manualmente o scansionandolo con QR Code, immettere l’importo BTC o il suo corrispettivo in euro che si desidera inviare e procedere. La conferma dell’operazione, da effettuare esclusivamente dallo smartphone da cui si sta usando l’app, viene richiesta tramite un link inviato all’indirizzo e-mail con cui ci si è registrati ad HYPE.

L’app permette infine di consolidare il portafoglio per ridurre il frazionamento e ottenere “mining fee” più basse selezionando la voce “Consolida portafoglio” nella sezione “Invia Bitcoin”.

 

L'app di HYPE Bitcoin
Dal valore del BTC in tempo reale al “Consolida portafoglio”: le opzioni dell’app

HYPE Bitcoin: le commissioni

Sono previste delle commissioni per ogni operazione di acquisto e vendita che vengono scalate dalla cifra specifica della transazione in base al tasso di cambio corrente EUR/BTC. Queste commissioni variano a seconda del tipo di conto: 2% sull’importo acquistato e venduto per HYPE a canone zero, 1,5% per HYPE Next e 1% per HYPE Premium.

Inoltre, bisogna sempre considerare che per la vendita di BTC va aggiunta la fee per il mining, il pagamento dei “minatori” che inseriscono le transazioni all’interno della rete Blockchain e forniscono la certificazione. Dunque, alle commissioni sulla vendita si applica sempre la cosiddetta “mining fee”. I “miner” di tutta la rete Bitcoin sono indipendenti da HYPE e da Conio. Il costo miner è variabile e dipende dal peso in byte della transazione, dalla velocità (Molto alta, Alta, Media, Bassa e Molto bassa) con cui si sceglie di inviare i Bitcoin, dalla lunghezza della coda della Mempool e dal prezzo dei BTC.

HYPE Bitcoin: i limiti

I limiti giornalieri e annuali di acquisto e di vendita differiscono in base al piano di attivazione: HYPE a canone zero, Next e Premium.

 

  • Importo minimo di acquisto: 50 euro con HYPE, Next e Premium
  • Limiti di acquisto e vendita giornalieri: 500 euro con HYPE, 4.990 euro con Next e Premium
  • Limiti di acquisto e vendita annuali: 2.500 euro con HYPE, 50.000 euro con Next e Premium

HYPE Bitcoin: cosa dicono le recensioni?

I pareri su HYPE Bitcoin sono piuttosto favorevoli. Le opinioni sono positive soprattutto per l’estrema facilità offerta dal servizio che abbatte le barriere d’ingresso al mondo delle criptovalute e le difficoltà iniziali che hanno gli utenti neofiti ad approcciarsi a questo settore, per la gestione diretta delle chiavi, per la piattaforma user friendly e per il livello di sicurezza offerto. Nel febbraio del 2020, HYPE è diventata Istituto di Moneta Elettronica (IMEL) a seguito dell’autorizzazione di Banca d’Italia, mentre Conio vanta collaborazioni con tante prestigiose banche ed istituzioni finanziarie. Queste garanzie sono molto più sicure rispetto all’utilizzo di exchange minori che magari si trovano nell’Europa dell’Est o in Paesi asiatici.

 

AUTORE

Alessandro Zoppo

Alessandro Zoppo

Ascolta musica e guarda cinema da quando aveva 6 anni. Orgogliosamente sannita ma romano d'adozione, Alessandro scrive per siti web e riviste occupandosi di cultura, economia, finanza, politica e sport. Impegnato anche in festival e rassegne di cinema, Alessandro è tra gli autori di Borsa&Finanza da aprile 2022 dove si occupa prevalentemente di temi legati alla finanza personale, al Fintech e alla tecnologia.

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