Modello 730 senza sostituto di imposta: chi può presentarlo e come si fa - Borsa&Finanza

Modello 730 senza sostituto di imposta: chi può presentarlo e come si fa

Il Modello 730 per la dichiarazione dei redditi disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate

Le scadenze per la presentazione del modello 730 da parte dei CAF e dei professionisti abilitati si avvicinano. In vista delle deadline in arrivo, è bene fare chiarezza su una questione spinosa nel mondo della dichiarazione dei redditi: il modello 730 senza sostituto di imposta. Per sostituto d’imposta, si intende il soggetto pubblico o privato – quindi il datore di lavoro o l’ente pensionistico – che sostituisce il contribuente nei rapporti con il Fisco, trattenendo le imposte dovute dai compensi e versandole nelle casse della pubblica amministrazione.

 

Modello 730 senza sostituto di imposta: chi può farlo

Dal 2012 soltanto una determinata categoria di soggetti può presentare il modello 730 senza sostituto di imposta. Le caratteristiche fondamentali per questi contribuenti sono:

  • aver percepito nel corso dell’anno passato redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • non avere nell’anno in corso un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.

 

Nella dichiarazione dei redditi semplificata, l’opzione senza sostituto si rivolge quindi a categorie svantaggiate come i disoccupati o stagionali e part-time come i lavoratori domestici, le colf e le badanti. Nel caso in cui questi contribuenti dovessero effettuare dei versamenti, dovranno procedere con un modello F24 dato che queste cifre non verranno trattenute direttamente dalla busta paga.

 

Come si fa il modello 730 senza sostituto di imposta

Come spiega l’Agenzia delle Entrate sul suo portale, il soggetto che procede con il 730 senza sostituto di imposta deve barrare sul modello la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”, posta nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio”. Invece nel frontespizio della dichiarazione, dove sono presenti le informazioni relative al contribuente, va indicata la lettera A nella casella “730 senza sostituto”.

La casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto” va barrata anche se si sta presentando la dichiarazione per il contribuente che nell’anno precedente (ad esempio il 2022 per il 2023) è morto e ha percepito redditi di lavoro dipendente, di pensione o assimilati. In questi casi, non vanno compilati gli altri campi della sezione. Non va dimenticato che in presenza di un sostituto d’imposta, anche se non può effettuare i conguagli, il soggetto deve essere sempre inserito. Nella fase pratica, il contribuente deve presentare il 730 direttamente a uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate oppure a un CAF o a un professionista abilitato.

 

Debiti e crediti con il 730 senza sostituto di imposta

Se nella dichiarazione emerge un debito, il CAF o il professionista trasmette l’F24 all’Agenzia delle Entrate oppure, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento consegna il modello compilato al contribuente, il quale procede al versamento online o presso qualsiasi sportello di banche, uffici postali o agenti della riscossione. Se l’F24 è stato presentato alle Entrate direttamente dal contribuente, quest’ultimo trova sul sito dell’AdE, nella sezione dedicata al 730 precompilato, il modello da stampare per effettuare il versamento e le indicazioni per eseguire il pagamento online.

Viceversa, se nella dichiarazione emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente bancario o postale fornito dal contribuente. In caso contrario, il rimborso è erogato con titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane. Il capitolo di rimborsi e addebiti IRPEF è però molto delicato: i tempi si allungano rispetto a quello che succede normalmente quando si presenta la dichiarazione con un sostituto d’imposta. Di norma c’è un periodo specifico entro cui arrivano i rimborsi da parte delle Entrate: il versamento viene pagato dal 20 dicembre di ogni anno in poi.

AUTORE

Alessandro Zoppo

Alessandro Zoppo

Ascolta musica e guarda cinema da quando aveva 6 anni. Orgogliosamente sannita ma romano d'adozione, Alessandro scrive per siti web e riviste occupandosi di cultura, economia, finanza, politica e sport. Impegnato anche in festival e rassegne di cinema, Alessandro è tra gli autori di Borsa&Finanza da aprile 2022 dove si occupa prevalentemente di temi legati alla finanza personale, al Fintech e alla tecnologia.

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