In una giornata contrassegnata dalla debolezza, a Piazza Affari si mettono in luce le azioni Saipem, che cercano di arrestare la fase correttiva partita lo scorso 7 ottobre. A riportare ottimismo tra gli investitori sono le notizie riguardanti i nuovi contratti comunicati dalla società. Nella serata di ieri, la controllata di Eni attiva nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, si è aggiudicata nuove commesse ed estensioni contrattuali per un valore complessivo di quasi 135 milioni di dollari. Queste, oltre ad aumentare il portafoglio ordini, vanno a rafforzare la presenza di Saipem in aree strategiche come l’Africa Occidentale, il Mediterraneo e il Far East.
Un contratto proveniente da Eni Ghana Exploration & Production e da Eni Côte d’Ivoire, farà in modo che la nave Santorini possa proseguire le operazioni sia in Ghana e Costa d’Avorio. La Deep Value Driller, nave di perforazione di settima generazione, sarà invece impiegata in un nuovo progetto in Indonesia che dovrebbe partire entro la fine del 2025. Infine l’ultima commessa riguarda delle nuove attività in Libia per conto di Eni North Africa, dove verrà utilizzata l’imbarcazione Scarabeo 9.
Da sottolineare infine, che a mercati chiusi il gruppo comunicherà i conti del 3° trimestre. Le attese sono per ricavi a 3,86 miliardi di euro, un utile netto rettificato a 117 milioni di euro, mentre margine operativo lordo e risultato operativo sono visti rispettivamente a 427,8 milioni di euro e 212 milioni di euro.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno muovendo le azioni Saipem sulla Borsa italiana. Con volumi che a fine giornata dovrebbero essere superiori alla media giornaliera mensile, è una seduta all’insegna degli acquisti, con i prezzi che si portano in direzione dei 2,33 euro. Il movimento odierno non va al momento a rafforzare il trend di breve periodo che rimane sempre discendente. Per avere un primo segnale di allentamento della pressione ribassista, i corsi dovrebbero spingersi sopra i 2,40 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni.
Sopra tali aree dovremmo assistere a una continuazione degli acquisti, prima verso i 2,45 euro e successivamente i 2,5 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l’indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui questi ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle, le azioni si aprirebbero le porte per dirigersi verso i massimi degli ultimi 9 mesi situati sui 2,62 euro.
Al contrario, la violazione dei 2,26 euro, minimi settimanali e dove troviamo la media mobile di lungo periodo, fare proseguire il trend discendente. In questo caso un primo obiettivo sarebbe situato sui 2,2 euro e a seguire i 2,125 euro. Nel caso in cui anche tali sostegni dovessero essere violati, aumenterebbero le chance di andare a mettere sotto pressione la soglia dei 2 euro, minimi degli ultimi 5 mesi. Fondamentale sarà la tenuta di questi supporti, per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi ribassisti a 1,9 euro e successivamente gli 1,80-1,79 euro.
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