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Banco BPM: l’occasione creata da timing e cedola incondizionata

La sede centrale del Banco BPM a Milano, con il suo stile a tempo greco

Compie un mese dalla quotazione su Cert-X di Borsa Italiana l’emissione di Equity Premium Autocallable Prime Coupon Certificates di Banco BPM, una struttura di prodotto che presenta caratteristiche interessanti, magnificate dall’avvicinarsi della fine dell’anno e dal timing di lancio. Il primo motivo di interesse è il pagamento di una cedola non condizionata a dicembre, utile a compensare le minusvalenze in scadenza. La legge italiana permette di recuperarle entro i quattro esercizi successivi alla realizzazione. Quest’anno, pertanto, arriveranno a scadenza le minusvalenze del 2020, anno funestato dal Covid che ha avuto un impatto negativo sui mercati finanziari.

L’emissione di Banco BPM quotata lo scorso settembre, mette a disposizione coupon incondizionati che vanno dai 4 euro dell’ISIN IT0005611840 su Leonardo, ai 10 euro dell’ISIN IT0005611774 su Saipem, Renault e Deutsche Bank. Come intuibile, la proposta contiene sia certificati costruiti su singole azioni (10), con un minore contenuto di rischio, sia su panieri di azioni (4).

Secondo motivo di interesse sono le barriere, poste al 60% dello strike per le singole azioni e al 50% per i panieri. Il rispetto delle barriere servirà non solo per il pagamento delle cedole condizionate che verranno distribuite mensilmente a partire dal gennaio 2025, ma anche per avere un esito positivo dell’investimento alla scadenza finale, fissata al 24 settembre 2027. In buona sostanza, anche in caso di ribassi dei sottostanti contenuti all’interno delle rispettive barriere, gli Equity Premium Autocallable Prime Coupon permettono di incassare un guadagno.

Considerando lo scenario del mercato azionario, con molti indici che mostrano rialzi in doppia cifra nel 2024 dopo un 2023 altrettanto positivo, avere una barriera protettiva a 40% o al 50% di distanza dalle quotazioni offre una rete di sicurezza contro le correzioni del mercato, divenute più probabili anche a fronte del complicato scenario politico (elezioni USA) e geopolitico globale.

 

Come funzionano gli Equity Premium Autocallable Prime Coupon di Banco BPM

Il funzionamento degli Equity Premium Autocallable Prime Coupon quotati da Banco BPM si basa sulla barriera. Il suo rispetto, da parte del sottostante o dell’azione che ha la performance peggiore rispetto allo strike per i certificati costruiti su un paniere, determina l’esito positivo o negativo dell’investimento. La barriera verrà verificata a ogni data di osservazione mensile a partire dal gennaio 2025, anche se il primo appuntamento importante per l’emissione arriverà il prossimo mese di dicembre. In questa occasione verranno pagati i premi incondizionati utili, come detto, a compensare eventuali minusvalenze pregresse.

Nelle date di osservazione successive, se l’azione sottostante del certificato (o il titolo peggiore del paniere) quota a un valore pari o superiore alla barriera, verrà pagato il premio condizionato. Fino alla scadenza finale, ossia in assenza di rimborso anticipato, sono 33 i coupon potenziali che possono essere incassati. Le cedole vanno da 0,5 euro (6 euro su base annua) a 0,95 euro (11,4 euro annui). Inoltre, i certificati dispongono di effetto Memoria, che permette di recuperare eventuali coupon non incassati alla prima data utile nella quale si verificano le condizioni per il pagamento.

Sempre in occasione delle date di osservazione mensili, a partire dal mese di settembre 2025, se il sottostante o le azioni componenti il paniere si troveranno sopra il loro valore iniziale, scatterà il rimborso anticipato del certificato con restituzione del valore nozionale di 100 euro, del premio relativo mensile e degli eventuali premi accumulati secondo l’effetto memoria.

Alla scadenza finale del settembre 2027, il certificato restituisce il valore nominale di 100 euro più il premio relativo al trimestre e gli eventuali premi rimasti in memoria se il sottostante (o l’azione worst of) quota, alla data di osservazione, a un livello superiore o pari alla barriera. In caso contrario, l’investitore percepisce un importo commisurato alle performance del sottostante calcolata a partire dal valore iniziale.

 

Diversificazione e opportunità sui sottostanti

Sono quattordici gli Equity Premium Autocallable Prime Coupon dell’emissione settembrina di Banco BPM. Quattro hanno per sottostante un paniere costituito da 3 azioni e seguono la regola del worst of, gli altri 11 sono single stocks. Tra i primi sono disponibili anche i settoriali IT0005611808 su Société Générale, Unicredit e BNP Paribas (bancario) e IT0005611824 su Volkswagen, Stellantis e Renault (automobilistico).

I certificati su singole azioni, caratterizzati da un livello di rischio più controllabile, sono costruiti su azioni europee: 5 quotate in Italia (Stellantis, Unicredit, Saipem, Intesa Sanpaolo e Leonardo) a cui si aggiungono Renault, Deutsche Bank, Volkswagen, Infineon Technologies, e una statunitense, Tesla (in questo caso il certificato è dotato di opzione Quanto che immunizza dalla variabile cambio. L’offerta di sottostanti appare pertanto diversificata e permette di scegliere tra certificati più conservativi, come l’ISIN IT0005611881 su Intesa Sanpaolo, a quelli con un rischio superiore a cui fa da contraltare un rendimento più elevato. Ne è un esempio il certificato con codice ISIN IT0005611857 su Tesla.

Tuttavia, per valutare il reale livello di rischio e rendimento dei certificati, l’investitore dovrà fare riferimento alle quotazioni di mercato, essendo i certificati già quotati. Lo stesso certificato su Tesla, per esempio, viene scambiato intorno ai 105 euro (tutte le misurazioni sono state effettuate il 25 ottobre 2024 alle ore 14:00), quindi 5 euro al di sopra del suo valore nozionale. Ciò significa che il rendimento alla scadenza, o in caso di rimborso anticipato, sarà minore, a fronte di un livello barriera che ora, vista la salita delle azioni Tesla, dista oltre il 45% (contro il 40% all’emissione). Da ricordare che il certificato su Tesla pagherà a dicembre un coupon di ben 9 euro e che i premi condizionati saranno di 0,95 euro mensili. Il potenziale del certificato, se arrivasse alla scadenza finale, sarebbe quello di un rendimento che sfiora il 40%. Ma anche se il certificato dovesse scadere anticipatamente alla prima occasione utile, ovvero a settembre 2025 il rendimento, dato dai coupon mensili e da quello di dicembre 2024, arriverebbe a superare il 16%.

Per contro, ci sono azioni sottostanti che hanno vissuto un periodo di debolezza, come Stellantis, il cui certificato (ISIN IT0005611816) è finito sotto la pari. Ipotizzando gli stessi esiti ipotizzati per il certificato su Tesla, il potenziale si attesta al 10% circa se si dovesse verificare la scadenza anticipata tra un anno, oppure del 25% se l’esito positivo dovesse verificarsi solo alla scadenza finale.
Infine, c’è un ultimo vantaggio da prendere in considerazione. Se il certificato dovesse arrivare alla scadenza finale e terminare con il sottostante al di sotto del livello barriera, caso in cui si subirebbe una perdita, il coupon in pagamento a dicembre e i premi incassati mensilmente fino al momento in cui la quotazione dell’azione sottostante rimane sopra la barriera contribuirebbero ad alleggerire la perdita rispetto a un investimento diretto nel sottostante.

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