Piazza Affari vira positiva con l'Europa e chiude a testa alta

Piazza Affari vira positiva e chiude a testa alta

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Recuperano le Borse europee, +0,85% per Piazza Affari guidata da Amplifon

Borse europee e Piazza Affari reggono all’urto dei dati industriali della Germania ancora in contrazione, della fiducia dell’Eurozona ai minimi dal 2013 e alla nota mensile dell’Istat che conferma un’economia destinata a indebolirsi ulteriormente. Gli umori sulla ripresa dei negoziati tra Usa e Cina, prevista nel fine settimana, non sono così positivi, vedi l’apertura debole di Wall Street, e le tensioni geopolitiche sono tornate in primo piano con il via libera al piano militare della Turchia nella Siria del nord. Ciò nonostante, i mercati hanno trovato la forza di continuare il rimbalzo del 4 ottobre scorso, virando positivi in mattinata e mantenendosi  sopra la parità fino alla chiusura, complici i dati sul lavoro americano pubblicati venerdì in grado ancora di agire da primo sostegno all’economia globale.

Per Piazza Affari  è stata una giornata all’insegna degli acquisti, con guadagni inferiori al punto percentuale, +0,85%, abbastanza però per risultare la seconda borsa del vecchio continente dopo Madrid, che ha chiuso sopra lo 0,9%. La scena finanziaria italiana è dominata dalla scrittura della manovra e dai conti pubblici, con la discussione sulla Nota di aggiornamento al Documenti di economia e finanza, che entra nel vivo: le audizioni nelle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato proseguiranno fino a domani,  poi toccherà al Cnel e al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Il provvedimento approderà in Parlamento e a Palazzo Madama entro giovedì. Sarà una prova cruciale per la tenuta del governo Conte bis che, di fatto, affronterà il primo vero test di maggioranza. Intanto, a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte ha incontrato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo, che chiedono di essere coinvolti per eventuali aggiustamenti.

TITOLI MIGLIORI

Amplifon +3,36%
Acquisti a piene mani per Amplifon che recupera oltre il 3 per cento, con un’apertura a 21,60. La società leader degli apparecchi acustici prova ad aggredire nuovamente i livelli di inizio ottobre e prosegue il suo viaggio in lateralità che ha preso il via ai primi di agosto, tra i 21,40 di supporti e 24 come resistenza.


Grafico Amplifon by TradingView

Saipem +2,93%
Buona performance anche per il titolo petrolifero grazie ai guadagni del Wti, che a fine contrattazioni nel vecchio continente segna un +1,8%, in scia alle notizie che arrivano dal fronte siriano. Da metà settembre in poi il titolo ha registrato un forte trend ribassista, andando a collocarsi sotto la soglia dei 4 euro ad azione (da 4,74 €) complice proprio il crollo del prezzo del greggio. I 4,135 toccati oggi sono i massimi di ottobre.

TITOLI PEGGIORI

Nexi -1,17%
 la società nella gestione di pagamenti digitali e leader di mercato in Italia nell’emissione di carte di credito attraversa un trend negativo dopo la forte crescita registrata tra maggio settembre. I supporti a 9,140 sono a rischio. In caso di crollo, il nuovo target scenderebbe a quota 9 €. Possibili prese di beneficio nella seduta di oggi dopo un guadagno di circa il 2% registrato il 3 e il 4 ottobre scorso.

Diasorin -0,66%
Per ora tengono i supporti in area 100 euro, prese di beneficio dopo il rialzi di oltre 5 punti percentuali delle ultime due sedute della settimana scorsa. I 108 raggiunti oggi in apertura sono il massimo dell’ultimo mese.

Bio On sospesa per eccesso di ribasso

Tra i casi di borsa spicca il titolo Bio On, sospeso dopo il -13 per cento di apertura, chiudendo con perdite superiori al 20% e aggiornando i minimi dal 2014 in scia a quanto riportato stamattina dal quotidiano La Stampa, secondo cui la Consob sta svolgendo accertamenti per chiarire se ci sono stati reati di abuso di mercato. Il sospetto è che i vertici di Bio On o altri soggetti possano aver divulgato informazioni false o ingannevoli al mercato o falsato il meccanismo alla base dei prezzi delle azioni. Della questione se ne starebbe occupando anche la procura di Bologna, facendo seguito all’esposto presentato da Bio On stessa, a seguito dell’attacco arrivato la scorsa estate da parte del fondo americano Quintenssential che aveva provocato il crollo delle azioni dagli oltre 55 euro agli attuali 6. L’azienda, quotata nel segmento AIM e attiva nel settore dei biopolimeri di alta qualità, con una nota pubblicata oggi ha ricordato la massima collaborazione con l’autorità fin dal primo momento dell’attacco subìto, condividendo tutte le evidenze che fino ad oggi hanno smontato i tre pilastri d’accusa sull’esistenza e funzionamento dell’impianto produttivo, sulla validità della tecnologia e sulla correttezza del bilancio 2018.


Grafico Bio On by TradingView

 

ANALISI FTSE MIB

Avanza in area 21.600 nel pomeriggio Piazza Affari, il momento migliore in generale per le borse europee. Milano era reduce da modesti recuperi delle ultime sedute della settimana passata. La tenuta dei 21.200 rimane un segnale importante, così come lo è il superamento della resistenza a 21.550. L’obiettivo ora diventano i 21.780 ma domani si attende la produzione industriale tedesca e un nuovo tonfo potrebbe appesantire le borse europee. Non a caso, Piazza Affari ha risentito in mattinata della negatività innescata dal dato sugli ordini alle fabbriche tedesche di agosto, ancora in territorio negativo a -0,6 per cento, ma anche e soprattutto delle previsioni di Istat e Confindustria, secondo cui l’economia italiana rimane debole con il rischio di una nuova recessione nel caso in cui l’Iva dovesse aumentare poiché andrebbe a colpire i consumi.


Grafico Ftse Mib by TradingView

SPREAD

Rimane stabile in area 140 punti base il differenziale Btp Bund, che alla chiusura di Piazza Affari registra 142 punti base nel giorno in cui si avvia la discussione in Parlamento sulla Nota di aggiornamento al Def. Tra i nuovi provvedimenti valutati dal governo, un bonus da 400 euro l’anno per i lavoratori più poveri e un assegno unico per le famiglie, secondo la formula “un figlio, un assegno”, finanziato grazie all’eliminazione del bonus Renzi degli 80 euro.


Grafico Spread by TradingView

 

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Redazione

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