Sophie Taeuber-Arp: le 5 opere record nelle vendite all'asta - Borsa&Finanza

Sophie Taeuber-Arp: le 5 opere record nelle vendite all’asta

Sophie Taeuber-Arp dietro una testa Dada

La primavera 2025 sorride a Sophie Taeuber-Arp e alle sue opere da record all’asta. Nella vendita Un plaidoyer pour la modernité, la collezione di Lise e Roland Funck-Brentano che ha totalizzato 6,5 milioni di euro da Christie’s a Parigi, il top lot della serata è stato proprio un rilievo in legno dell’artista, pittrice, ballerina, designer e architettrice svizzera, figura centrale del movimento dadaista e dell’avanguardia ma ancora poco conosciuta nella Confederazione nonostante il suo volto sia stato raffigurato per anni sulle banconote da 50 franchi.

Nata a Davos Platz il 19 gennaio 1889 e scomparsa a Zurigo il 13 gennaio 1943, Sophie Taeuber-Arp viene iscritta dalla madre prima alla Stauffacher Schule e poi alla Zeichnungsschule dell’Industrie-und Gewerbemuseum di San Gallo, da dove si sposta in direzione Monaco per proseguire i suoi studi d’arte applicata e progettazione. Con il marito, l’artista Jean Arp, diventa una delle più significative esponenti dell’astrattismo nel periodo tra le due guerre: nonostante viva in una dolorosa fase del Novecento fatta di conflitti, paure e incertezze, le sue opere non mancano mai di gioia, passione e colore.

 

Sophie Taeuber-Arp: le 5 opere record in asta

Firmataria del Manifesto Dada, pubblicato nel 1918 a Zurigo, Taeuber-Arp è attiva nel costruttivismo, partecipa alle mostre di Cercle et Carré e si esibisce spesso al cabaret Voltaire, la culla del dadaismo fondata nel 1916 dal regista teatrale Hugo Ball con un gruppo di artisti tedeschi. Qui recita, danza, si occupa dei costumi, dei set e di singolari marionette che diventano presto il suo marchio di fabbrica. Molte di queste marionette dadaiste sono conservate presso il Museum für Gestaltung di Zurigo.

Tornata in Francia nel 1926, la pittrice, scultrice, illustratrice e scenografa muore nel 1943 in Svizzera, dopo l’occupazione nazista, a causa di un avvelenamento accidentale da monossido di carbonio. Taeuber-Arp aveva 53 anni e una lunga carriera alle spalle. Ha lasciato dipinti, rilievi, tessili, sculture e opere d’arte applicata che sono diventati subito molto ricercati sul mercato, malgrado le rare apparizioni nelle aste. Ecco quali sono le sue 5 opere da record nelle vendite all’incanto.

 

Composition dans un cercle blanc sur fond noir

Una delle personalità più rilevanti e talentuose nel panorama dell’avanguardia europea di inizio Novecento, Sophie Taeuber-Arp è spesso ostracizzata perché unica donna in un mondo prettamente maschile. Nel 1936, quando aderisce da tempo al gruppo Cercle et Carré e al movimento Abstraction Création a Parigi, realizza sculture in legno, architetture d’interni e oggetti d’arte decorativa tra cui questa gouache su carta molto simile alla pittura a olio. Nel febbraio 2019 l’opera arriva da Christie’s a Londra nella Impressionist and Modern Works on Paper, dove domina soprattutto Marc Chagall: nel suo caso, il martello si ferma a 187.500 sterline da una stima di 20.000-30.000 sterline.

Composition dans un cercle blanc sur fond noir di Sophie Taeuber-Arp
Composition dans un cercle blanc sur fond noir (foto: Christie’s)

 

Composition verticale-horizontale

Concepita tra il 1927 e 1928 ma realizzata da Jean Arp soltanto tra il 1943 e il 1956, in seguito alla morte di sua moglie, questo rilievo è direttamente collegato a un modello su carta che si trova nella collezione della Stiftung Hans Arp und Sophie Taeuber-Arp a Rolandseck, la fondazione che porta avanti l’eredità di Arp e Taeuber. In origine era un progetto destinato all’Aubette di Strasburgo, opera d’arte totale concepita nel 1928 da Theo Van Doesburg in un edificio classico del Settecento, oggi sede di un importante museo di arte moderna e contemporanea. Nel marzo 2023 da Sotheby’s a Londra nella vendita (Women) Artists, questa giocosa composizione di forme rettangolari e circolari piene di colori ed energia strappa una vendita da 203.200 sterline.

Composition verticale-horizontale di Sophie Taeuber-Arp
Composition verticale-horizontale (foto: Sotheby’s)

 

Relief rectangulaire, cercles découpés, carrés peints et découpés, cubes et cylindres surgissants

Eseguito nel 1939 con un innovativo sistema in tre dimensioni, questo rilievo in legno è un esempio raro nell’opera di Sophie Taeuber-Arp: nella sua allegra e ironica disposizione degli elementi, incrocia l’ispirazione di Cercle et Carré e di Abstraction Création con il precedente impegno costruttivista fatto di cerchi, rettangoli e croci dai colori netti su sfondo smorzato. Acquistata direttamente dalla rilegatrice Rose Adler, viene donata al vedovo Jean dopo la morte di Sophie e comprata nel 1957 dall’architetto venezuelano Carlos Raúl Villanueva. Nella Modern Evening Auction del maggio 2024 da Sotheby’s a New York, dedicata proprio alla collezione dell’archistar sudamericano, l’opera passa di mano per 889.000 dollari.

Relief rectangulaire, cercles découpés, carrés peints et découpés, cubes et cylindres surgissants di Sophie Taeuber-Arp
Relief rectangulaire, cercles découpés, carrés peints et découpés, cubes et cylindres surgissants (foto: Sotheby’s)

 

Tête Dada

Tra i tanti manufatti realizzati da Sophie Taeuber-Arp, spesso considerate come pratiche artistiche minori, spiccano le teste Dada del 1920, una serie di piccole sculture lignee diventate celebri grazie alle fotografie che l’artista si fa scattare da Nic Aluf, nascondendo parzialmente il suo volto dietro l’opera. Dipinte con gli stessi motivi stilizzati già usati nelle sue opere tessili, queste teste ovoidali possono considerarsi a tutti gli effetti dei sarcastici ritratti, o degli irriverenti doppi. Un esemplare della serie debutta all’asta da Calmels-Cohen a Parigi nel giugno 2003 e fa alzare le palette fino a 1,2 milioni di euro.

Tête Dada di Sophie Taeuber-Arp
Tête Dada (foto: Calmels-Cohen)

 

Relief rond en quatre hauteurs, éléments courbes, coupant(s), cassant(s)

Cominciato nel 1936 e completato un anno più tardi, questo rilievo in legno viene acquistato direttamente dallo studio dell’artista dal pittore, scrittore e critico belga Michel Seuphor, che nel 1987 lo regala ai coniugi Lise e Roland Funck-Brentano, importante coppia parigina di avvocati d’affari e collezionisti, in segno di gratitudine per il loro aiuto in una questione legale. Al completo debutto in asta da Christie’s a Parigi nell’aprile 2025 all’interno della vendita Un plaidoyer pour la modernité, la preziosa collezione dei Funck-Brentano, l’opera è protagonista di una guerra di rilanci e da una valutazione iniziale tra 1,9 e 2,5 milioni, raggiunge quota 3,06 milioni di euro: il record assoluto per l’artista svizzera, almeno per il momento.

Relief rond en quatre hauteurs, éléments courbes, coupant(s), cassant(s) di Sophie Taeuber-Arp
Relief rond en quatre hauteurs, éléments courbes, coupant(s), cassant(s) (foto: Christie’s)

 

AUTORE

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Alessandro Zoppo

Ascolta musica e guarda cinema da quando aveva 6 anni. Orgogliosamente sannita ma romano d'adozione, Alessandro scrive per siti web e riviste occupandosi di cultura, economia, finanza, politica e sport. Impegnato anche in festival e rassegne di cinema, Alessandro è tra gli autori di Borsa&Finanza da aprile 2022 dove si occupa prevalentemente di temi legati alla finanza personale, al Fintech e alla tecnologia.

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