Azioni Erg: proseguirà il recupero in Borsa dopo l'accordo con Plenitude? - Borsa&Finanza
Cerca
Close this search box.

Azioni Erg: proseguirà il recupero in Borsa dopo l’accordo con Plenitude?

Tre ingegneri con casco protettivo e abbigliamento da lavoro camminano in un impianto industriale all'aperto, circondati da strutture e tubature, sotto un cielo sereno.

Sulla Borsa italiana la nuova settimana si è aperta all’insegna delle azioni Erg, che cercano di opporsi alla debolezza odierna di Piazza Affari grazie al power purchase agreement, della durata di 5 anni di tipo “pay as produced”, sottoscritto con Plenitude, controllata dal gruppo Eni, per la fornitura di circa 64 GWh/anno di energia prodotta da impianti eolici di Erg in Italia e non più soggetti a regime di incentivazione tariffaria. A margine dell’accordo l’amministratore delegato di Erg, Paolo Merli, ha sottolineato l’impatto positivo che avrà nel programma di stabilizzazione dei ricavi, anche con riferimento a impianti che hanno terminato il periodo incentivato.

 

Azioni Erg: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni Erg a Piazza Affari. Dopo tre giornate consecutive all’insegna degli acquisti, partiti dai minimi di periodo in area 19 euro, l’inizio della settimana è all’insegna della cautela, con i prezzi che transitano in area 20,36 euro. Nel breve periodo, le attese sono per un test sulle prime resistenze di breve periodo poste in area 20,55 euro, dove troviamo l’indicatore giornaliero del Supertrend, oltre il quale i corsi potrebbero spingersi verso i massimi degli ultimi due mesi posizionati sulla soglia dei 21 euro.

Dal punto di vista operativo, il superamento di queste aree resistenziali, accompagnato da volumi superiori a 600 mila euro, andrebbe a realizzare un triplo minimo, classica figura di inversione rialzista. In questo caso dovremmo aspettarci ulteriori apprezzamenti con un primo obiettivo sui 21,60 euro e successivamente l’area dei 22 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico, con possibili allunghi fin verso la soglia dei 22 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.

Al contrario, il mancato superamento dei 20,55 euro, dovrebbe riportare le vendite sulle azioni con un primo target a 19,80 euro e a seguire i forti supporti situati sulla soglia dei 19 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali supporti, non solo si avrebbe un ulteriore indebolimento della struttura grafica ma si aprirebbero le porte per ulteriori ribassi con prossimi obiettivi i 18,25 euro e in seguito i 17,50 euro. La perdita di tali livelli aumenterebbe le possibilità per un test sui minimi degli ultimi 56 mesi posti sui 16,70-16,60 euro.

 

 

DISCLAIMER

Le analisi in oggetto non sono state sponsorizzate dall’emittente o dall’intermediario menzionato. Le informazioni contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. BORSAEFINANZA SRL non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subite a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti nelle analisi di borsaefinanza.it. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sui siti degli emittenti ed ottenere una consulenza professionale. Qui è possibile trovare le informazioni sul produttore dell’analisi.

AUTORE

Picture of Pietro Origlia

Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

ARTICOLI CORRELATI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *