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ISEE: cosa cambia da gennaio 2025 per Assegno unico, Buoni fruttiferi e Titoli di Stato

Calcolatrice con display ISEE e banconote euro: guida al calcolo ISEE 2025

L’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) si rinnova con importanti novità dal 1° gennaio 2025, grazie ad alcune modifiche pensate per ridurre il valore dell’indicatore ed estendere l’accesso a bonus e agevolazioni a molte più famiglie. L’indicatore è ormai la chiave d’accesso a gran parte dei sostegni statali, come l’Assegno di inclusione, il Supporto per la formazione e il lavoro e persino l’Assegno unico universale (AUU) per i figli. Abbassarne il valore può fare la differenza tra ottenere o meno tali aiuti, ma non solo.

Le novità in arrivo puntano proprio a questo: garantire un accesso più facile ai benefici per chi ne ha più bisogno. Scopriamo insieme cosa cambierà e come queste modifiche potrebbero influenzare l’Assegno unico, i titoli di Stato e i Buoni fruttiferi postali.

 

ISEE, Assegno unico fuori dal calcolo dal 2025

Il primo cambio di passo riguarda l’Assegno unico universale, che dal 2025 verrà escluso dal calcolo dell’ISEE per alcune misure specifiche. Una buona notizia soprattutto per le famiglie con figli fiscalmente a carico in tenera età. Stiamo parlando di un’esclusione particolarmente ristretta che, nello specifico, va a interessare due aiuti rivolti ai nuclei familiari: il bonus Nuovi nati di 1.000 euro e il bonus Asilo nido utile alla copertura delle spese connesse alle rette di iscrizione dei bambini ai nidi pubblici o privati.

 

Le eccezioni

Non tutte le prestazioni però saranno tagliate fuori dall’ISEE con l’arrivo del 2025. Per molti altri contributi e agevolazioni, infatti, le somme percepite come Assegno unico continueranno a far parte a tutti gli effetti del calcolo dell’Indicatore. Un aspetto da non sottovalutare se consideriamo gli importi massimi e minimi garantiti dal contributo:

 

  • 199,60 euro al mese come importo base;
  • maggiorazione del 50% per i figli fino a 12 mesi di età;
  • incremento del 50% per i figli successivi al secondo, fino a 3 anni.

 

Volendo tirare le somme, le famiglie potrebbero ricevere a titolo di Assegno unico ben 3.600 euro all’anno per figlio, ovviamente entro certe soglie di reddito e con bambini piccoli. Escludere tale somma dall’ISEE potrebbe perciò risultare molto vantaggioso per i nuclei familiari.

 

ISEE 2025, cosa cambia per Titoli di Stato e Buoni fruttiferi 

La seconda grande modifica attiva dal 2025 riguarda l’esclusione dal calcolo dell’ISEE di alcuni prodotti finanziari garantiti dallo Stato. Un cambiamento atteso da tempo, che ora diventa realtà grazie alla Legge di Bilancio 2024. Non verranno più considerati nel calcolo dell’ISEE:

 

  • BOT (Buoni Ordinari del Tesoro);
  • CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon);
  • BTP (Buoni del Tesoro Poliennali);
  • CCT (Certificati di Credito del Tesoro);
  • Buoni fruttiferi postali;
  • Libretti di risparmio postale.

 

L’esclusione sarà valida fino a un massimo di 50.000 euro di investimenti. Una novità che potrebbe abbassare sensibilmente il valore dell’ISEE per chi ha scelto di investire in strumenti sicuri e garantiti. Le istruzioni operative sono già state fornite dall’Agenzia delle Entrate, mentre la Camera dei deputati sta completando l’iter per rendere ufficiale la riforma. Questo significa che, a breve, molte famiglie potranno beneficiare di un ISEE più basso semplicemente escludendo i propri investimenti sicuri dal calcolo.

AUTORE

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Achiropita Cicala

Giornalista e Seo Copywriter dal 2021. Laureata in Economia Applicata, ha consolidato le conoscenze in materia presso vari studi commerciali, per poi dedicarsi al giornalismo web. Ha lavorato in diverse testate editoriali online (Blastingnews.com, Trend-online.com, Money.it, Ftaonline.com, etc.), occupandosi della redazione di articoli e notizie a carattere economico (finanza personale, mercati, risparmio, pensioni, fisco e tasse, lavoro, previdenza sociale, diritto).

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