Di padre in figlio: Aiyawatt Srivaddhanaprabha è il manager che sta riportando il Leicester nel calcio che conta. Dopo la conquista della Premier League e l’amara retrocessione, è un affare di famiglia per Aiyawatt (per tutti Top), il figlio di Vichai Srivaddhanaprabha, magnate thailandese e proprietario delle Foxes morto nell’ottobre del 2018 nello schianto del suo elicottero. Soltanto due anni prima, il Leicester aveva inaspettatamente vinto il suo primo campionato con Claudio Ranieri in panchina.
Chi è Aiyawatt Srivaddhanaprabha
Classe 1985, nato e cresciuto a Bangkok, Top Srivaddhanaprabha studia al Saint Gabriel’s College e si laurea in Economia aziendale e gestione d’impresa alla Mo Krung Thep, la Bangkok University. Alla scomparsa di suo padre Vichai, eredita con il fratello Apichet e le sorelle Voramas e Aroonroong la King Power, azienda thailandese che opera nella gestione dei negozi duty free aeroportuali e dagli anni Novanta è leader del settore.
Buddista, ordinato monaco nel tempio Thepsirin di Bangkok, Aiyawatt Srivaddhanaprabha occupa il ruolo di CEO, CCO e chairman di King Power. Oltre al Leicester, il colosso dei duty free è anche proprietario di un secondo club, la giovane squadra belga dell’OH Leuven (è nata nel 2002 dalla fusione tra Zwarte, Daring Club Leuven e Stade Leuven) che milita nella Pro League, la Serie A del Belgio.
A quanto ammonta il suo patrimonio
Forbes inserisce Aiyawatt Srivaddhanaprabha e la sua famiglia nella classifica delle 50 persone più ricche d’Asia: il loro patrimonio al 2023 ammonta a 3,5 miliardi di dollari. Oltre che a King Power, la loro ricchezza si deve agli investimenti immobiliari e alla presenza nella costruzione del MahaNakhon, il grattacielo più alto della Thailandia e la residenza più lussuosa di Bangkok.
Sorto nel distretto finanziario di Bang Rak su design dell’architetto tedesco Ole Scheeren, il MahaNakhon conta 78 piani di cui 10mila metri quadri di spazi commerciali, ristoranti e bar, 209 residenze private e un hotel a 5 stelle da 154 camere. In vetta a 314 metri d’altezza c’è lo Skybar con la sua terrazza panoramica e a piano terra il The Hill, podio con giardini tropicali. Al momento dell’apertura nel 2016, le unità abitative avevano prezzi tra 1 e 17 milioni di dollari.
Aiyawatt è sposato con Nuntisa “Oil” Tanyongvetch, l’erede e managing director di Top Infinity Group, l’azienda leader nel settore delle uniformi scolastiche di alta qualità (dall’asilo alle superiori) gestita dalla famiglia Topson: una realtà che va avanti da tre generazioni. Insieme all’attività di famiglia, Tanyongvetch ha lanciato un marchio di moda e si è reinventata imprenditrice nel settore salute e bellezza: è la proprietaria dell’Holistic Medical Centre, clinica di lussuosi trattamenti anti-età, di disintossicazione e recupero fisico fondata nel 2013 insieme alla sorella.
Da quanto tempo gravita nel calcio
Aiyawatt Srivaddhanaprabha è nel calcio dal 2010, quando la cordata thailandese Asian Football Investments guidata da King Power Group compra il Leicester da Milan Mandarić, il presidente serbo-statunitense a capo del club dall’ottobre del 2006. La cifra sborsata da AFI per la prima quota è di 39 milioni di sterline; l’operazione si chiude qualche mese dopo con un accordo di sponsorizzazione e naming rights dello stadio.
Inizialmente Top è vice-chairman; nel 2018, con la scomparsa del padre, diventa chairman e ricopre lo stesso incarico anche in Belgio con il Leuven. “Oggi condividiamo insieme la perdita e il dolore della retrocessione – è il discorso che fa ai tifosi quando il Leicester retrocede in Championship – ma torneremo. Questa responsabilità che continuo a vivere è una delle più grandi della mia vita e continuerò a metterci tutto me stesso: la mia passione, quella della mia famiglia e dell’intera comunità King”.
Quanto ha investito nel Leicester
Dal 2010, quando il consorzio con a capo il padre Vichai rileva il Leicester, le capacità di investimento della famiglia Srivaddhanaprabha portano enormi benefici al club, a cominciare dalla promozione in Premier del 2014 fino alla vittoria del titolo nel 2016. Non solo per i risultati sportivi, ma anche per il valore d’impresa: soltanto nella stagione 2021-2022 i suoi ricavi ammontano a 214,6 milioni di sterline.
Aiyawatt lavora in continuità con il passato e opera sul mercato come fanno personalità quali Yasir Al-Rumayyan e Todd Boehly: acquisti costosi, non sempre riusciti, ma funzionali al tipo di gioco espresso dai suoi allenatori. Ad oggi gli acquisti record della gestione Srivaddhanaprabha Junior sono quelli di Youri Tielemans (45 milioni di euro dal Monaco), Wesley Fofana (35 milioni dal Saint-Étienne) e Ayoze Pérez, comprato per 33 milioni dal Newcastle.
In aggiunta, nel 2020 King Power rileva il Leicester City Women Football Club, la formazione femminile delle Foxes. È un passaggio fondamentale perché la squadra arriva a disputare i campionati professionistici con la promozione alla FA Women’s Super League. Aiyawatt è anche chairman della società, con il fratello Apichet come vice-chairman e una dirigenza tutta al femminile: Susan Whelan, Lisa Pearce e Jade Morgan.
I risultati sportivi nel corso della sua presidenza
Khun Aiyawatt subentra al padre Vichai nell’ottobre del 2018, quando Srivaddhanaprabha Senior muore tragicamente nell’incidente che coinvolge l’elicottero su cui è in viaggio e che si schianta fuori dal King Power Stadium. È un periodo difficile per il Leicester: dopo la Premier vinta nel 2015-2016 e il debutto in Champions League dell’anno successivo, dove raggiunge i quarti di finale, la squadra comincia un lento ma inesorabile declino.
Complici l’esonero di Ranieri e una politica societaria che preferisce cedere tutti i giocatori migliori, il Leicester si barcamena tra piazzamenti europei in Premier League (il quinto posto della stagione 2019-2020, con la qualificazione in Europa League, è il miglior risultato della gestione Aiyawatt) e la FA Cup vinta per la prima volta nel 2021 in finale contro il Chelsea. Ma all’ultima giornata del campionato 2022-2023 si consuma l’inevitabile.
Nonostante il 2-1 sul West Ham, il Leicester chiude al diciottesimo posto dietro Nottingham Forest ed Everton e retrocede in Championship dopo nove anni. Sulla strada del riscatto, la società sceglie di affidare la guida tecnica a Enzo Maresca: l’ex centrocampista di Piacenza, Juventus, Fiorentina e Siviglia, vice di Pep Guardiola al Manchester City, cerca il rilancio dopo una fallimentare stagione con il Parma ed è protagonista di un’annata pazzesca alla guida delle Foxes. Il Leicester domina la Championship e ottiene l’atteso e meritato ritorno in Premier e nell’élite del calcio europeo.