Piazza Affari incerta tenta la risalita sopra i 24.500, nonostante i dati deludenti della produzione industriale. Svetta in cima al listino Exor
La settimana si apre all’insegna dell’incertezza, con l’Asia che ha chiuso mista e gli indici europei che scivolano in territorio negativo scontando sempre i timori per il coronavirus. Piazza Affari rimane sopra i 24.400 punti (-0,09 per cento) ma dimostra scarsa propensione al rischio da parte degli investitori. Venerdì scorso, l’agenzia di rating Fitch ha confermato il giudizio BBB per l’Italia con outlook negativo, a causa “dell’alto del debito pubblico, il bassissimo andamento della crescita del Pil, l’incertezza della politica economica e i rischi associati alle proiezioni sul debito”.
Grafico FtseMib by TradingView
A preoccupare è soprattutto la scarsa crescita: previsto un aumento del Pil dello 0,2 per cento, contro lo 0,4 stimato prima del deludente dato del quarto trimestre 2019, mentre dovrebbe salire allo 0,6 nel 2021. Anche sul fronte dei conti pubblici non ci sono buone notizie, Fitch stima che il rapporto tra deficit e Pil salirà al 2,4 per cento nel 2020 (2,2 per cento previsto dal Governo). Per quanto riguarda la riduzione del cuneo fiscale “avrà soltanto un impatto limitato sulla crescita” e “le misure per ridurre l’evasione fiscale e mettere a punto la spending reviex richiederanno tempo per apportare benefici con impatto dunque incerto”, secondo l’agenzia.
Lieve ritocco al rialzo per lo spread btp-bund, nonostante continui a muoversi in laterale, che si porta a 133 punti base (+0,87 per cento). Il decennale italiano va a 0,94 per cento di rendimento.
Grafico spread btp-bund by TradingView
Deludono anche i dati macroeconomici di oggi, con la produzione industriale di dicembre che scivola a -2,7 per cento, dallo 0,1 di novembre e -0,5 previsto. Su base annuale, la contrazione è del -4,3 per cento, contro il -0,8 precedente.
TITOLI MIGLIORI
Spicca il volo Exor, la holding della famiglia Agnelli cui fanno capo Fiat Chrysler Automobiles, Ferrari, Cnh Industrial e The Economist, dopo la notizia che ha ricevuto la proposta di cedere la sua controllata PartnerRe, colosso della riassicurazione con base alle Bermuda, al gigante francese Covéa. Si parla di una proposta cash da 9 miliardi di dollari che fa gola agli investitori che sono corsi ad acquistare il titolo, portandolo a 73,88 euro (+5,19 per cento). Buona anche Nexi che ha fatto un nuovo massimo storico a 13,70 (+2,34) dopo le dichiarazioni di Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa depositi e prestiti (primo azionista di SIA) sulla condivisione della strategia del management di SIA incentrata sulla crescita tramite quotazione ed eventuali operazioni di finanza straordinaria.
Grafico Exor by TradingView
TITOLI PEGGIORI
Tra i peggiori del listino ritroviamo Amplifon che lascia sul terreno l’1,09 per cento (27,22), Enel (-0,88 a 8,10) e Fiat (-0,87 per cento a 12,10). Attese per oggi le trimestrali, tra gli altri titoli, di Banca Generali, Moncler e Ubi.
Grafico Amplifon by TradingView